Luca Marini, il fratello di Rossi sincero: “Mai sentito raccomandato, i consigli di Vale sono oro”. E su mamma Stefania…
Reduce da un fine settimana da protagonista indiscusso, Luca Marini, il fratello minore di Valentino Rossi e pilota dello Sky Racing team in Moto2 sta vivendo un periodo ricco di soddisfazioni. Sabato scorso, nelle qualifiche del GP della Repubblica Ceca, ha conquistato la sua prima pole position in carriera e il caso ha voluto che la sua prima partenza al palo arrivasse a Brno nel suo 46esimo GP e sullo stesso circuito dove nel 1996 anche Rossi ha trovato la sua prima pole, vincendo poi il suo primo GP.
Marini : "Non mi sono mai sentito raccomandato"
Diversamente dal Dottore, domenica scorsa Luca ha chiuso secondo al traguardo, salendo comunque sul podio di una gara ricca di emozioni, rivista poi in tv insieme al fratello: “Con Valentino abbiamo cercato di capire quei punti chiave dove avrei potuto fare qualcosa di diverso, per non ripetere gli stessi errori” racconta in un’intervista alla rosea Gazzetta dello Sport oggi in edicola. “Delusione? Assolutamente no, è molto più la felicità, soprattutto per la gara bellissima, piena di sorpassi, dopo essere stato veloce tutto il weekend… Sono solo contento. Penso si debbano fare le cose con calma, step by step e lavorare bene, poi i risultati arriveranno. Fare la pole è stato fighissimo, anche per tutto quello che c’è stato dopo, la conferenza stampa coi piloti MotoGP, bella. Però alla fine conta molto meno della gara, ti permette solo di partire un po’ più avanti degli altri e basta” ha aggiunto Marini che domani 10 agosto compirà 21 anni.
Figlio di mamma Stefania e dello psicologo romano Massimo Marini, Luca è nato a Urbino come Valentino e, da sempre, è pilota della VR46 Riders Academy. “Io penso sempre che sono il fratello di Vale, lui è una parte della mia vita, e sono molto fiero e onorato di esserlo. A me piace tantissimo, mi rende orgoglioso. Non mi sono mai sentito un raccomandato e mai nessuno me lo ha detto. Invece capita sempre più spesso che nel paddock la gente mi fermi per chiedere una foto chiamandomi per nome. E a me basta. Sto cercando di fare il mio percorso, di seguire la mia strada, prendendo però spunto da Valentino: i suoi consigli sono sempre oro”.
"Mamma soffre più per me, con Vale ci ha fatto l'abitudine"
In passato, in molti hanno sostenuto che Valentino avesse ereditato il gene della velocità da papà Graziano, mentre ora il merito sembra essere tutto di mamma Stefania: “Eh, la mamma, ma c’è anche il babbo, dai. Dopo la gara non le ho parlato, ci siamo solo scritti messaggi. Con lei parliamo a casa, guardando la gara. È molto tecnica, dice la sua… Per chi soffre di più? Credo per me, con Vale ormai ci ha fatto l’abitudine. Ma non la vedo comunque come una che soffre molto”. Impossibile non parlare del suo futuro e della possibilità che un giorno si ritrovi a correre contro Valentino in MotoGP. Rossi correrà fino al 2020 “e io spero anche di più, magari rinnova ancora. Correre contro di lui? Perché no? Come ho sempre detto, bisogna che lui rinnovi un altro po’ e che io mi dia da fare per arrivare in MotoGP”.