Maggiolino addio, il mito Volkswagen va in pensione
Esistono vetture in grado di segnare la storia non solo del settore automobilistico, ma di entrare a far parte dell'immaginario collettivo; il Maggiolino è certamente una di queste, ma la Volkswagen ha deciso di cessare la produzione del Nuovo Maggiolino, attualmente fabbricato nell'impianto di Puebla in Messico, per dedicare risorse e impianti al nuovo ID Buzz, il minibus elettrico egualmente ispirato al passato che dal 2021-22 andrà ad arricchire la gamma dei modelli elettrici della casa tedesca.
A renderlo noto è stato, a margine del Salone di Ginevra, Frank Welsch, membro del board di Volkswagen con responsabilità per ricerca e sviluppo. Una delle auto più conosciute al mondo, simbolo della rinascita industriale tedesca nel secondo dopoguerra nonché il primo modello Volkswagen in assoluto, il Maggiolino ha attraversato diverse generazioni riuscendo a rimanere fedele alla propria identità e sopravvivendo fino a oggi nonostante le nuove e non fortunatissime edizioni come il New Beetle, entrato in produzione nel 1998, e il nuovo Maggiolino nel 2011. Fino ad oggi quando Welsch ha affermato, come riportato da Autocar, che "due o tre generazioni sono sufficienti'‘ aggiungendo che questo modello "era stato fatto pensando al passato ma che non è più possibile fare un Nuovo Nuovo Nuovo Maggiolino".
Dal cinema ai fumetti, tutti pazzi per il Maggiolino
Una vettura che ha avuto un posto fisso nell'immaginario collettivo, riuscendo ad uscire fuori dagli schemi della semplice auto: dal cinema, con una film dedicato come "Herbie, un Maggiolino tutto matto", alla pubblicità, passando per le serie tv e i fumetti nei quali il famoso Dylan Dog ne guida una versione cabriolet bianca, ricevuta come pagamento del primo caso risolto, fino ad arrivare ai videoclip. Il Maggiolino ha rappresentato un vero e proprio modo di pensare, quel "Think small" che lo ha caratterizzato per decenni; adesso è pronto, dopo anni di onorato servizio e diverse rivisitazioni – non sempre riuscite – che ne hanno aumentato il prestigio e la popolarità, ad andare in pensione per volere della Volkswagen ma rimanendo nei cuori dei milioni di appassionati che, nonostante l'uscita di produzione, continueranno a viaggiare grazie a lui.
