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F1, Marchionne: “Finora sfortunati. Ritorno dell’Alfa? Dipende da vendite della Giulia…”

Il numero uno della Ferrari chiede alla sua squadra di vincere la gara del Montmelò e invertire la rotta del Mondiale 2016.
A cura di Vito Lamorte
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La Ferrari punta al riscatto dopo un inizio di stagione molto controverso. La scuderia del Cavallino e i suoi tifosi speravano in un inizio di stagione diverso ma i problemi alle monoposto delle prime due gare e la "vena omicida" di Daniil Kvyat hanno compromesso le rimanenti due. A margine della presentazione della Alfa Romeo Giulia, Sergio Marchionne ha incitato la squadra e ha chiesto una vittoria per allontanare la crisi. Se questa vittoria dovesse arrivare già in Spagna sarebbe molto interessante per il prosieguo del Mondiale 2016. Lo stesso Marchionne sarà presente alla gara di Barcellona e ha affermato:

“Sono molto fiducioso. Finora siamo stati solo sfortunati, ma la stagione è appena cominciata e sono contento del rendimento dei due piloti. Adesso però mi aspetto subito due vittorie, a partire già da Barcellona. In Spagna vinciamo noi”.

Si tratta dell'ennesima dichiarazione del presidente che mette pressione alla Ferrari e la obbliga a provare a vincere al Montmelò. Con una Mercedes così, adesso tocca ai due piloti e agli uomini del box del Cavallino tirare fuori il meglio dalla SF16-H e puntare la prima vittoria stagionale.

"Alfa in F1? Dipende dalle vendite della Giulia…"

Negli scorsi mesi la voce di un ritorno dell’Alfa Romeo in F1 è stata una costante nel circus, soprattutto dopo i problemi economici della Sauber. Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, che è anche l'amministratore delegato di FCA, in occasione della presentazione della nuova Giulia, ha dichiarato che la possibilità di rivedere la casa del Biscione nella classe regina del motorsport sarà condizionata dall’andamento delle vendite:

"Non so se Alfa Romeo entrerà nuovamente in F1. Se dovesse farlo non lo farà come semplice fornitore di motori, ma come una vera e propria scuderia. Molto dipenderà dal successo che avrà la Giulia sul mercato e da quante auto saranno vendute. Ci vogliono parecchi soldi per investire nel mondo delle corse".

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