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Marquez avvisa Rossi: “Continuerò al limite, Valentino uno come gli altri”

Lo spagnolo ha parlato ancora di quanto accaduto nella gara in Argentina: “Sono cose che possono succedere a tutti i piloti, il problema è che è successo con Valentino. Le sue accuse? No comment, era un momento ancora caldo”.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez / GettyImages
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Lasciata Termas de Rio Hondo dove domenica è finito al centro delle polemiche per lo scontro con Valentino Rossi, Marc Marquez ha approfittato della trasferta in Sud America per recarsi in Brasile e raggiungere San Paolo dove ieri, insieme al fratello Alex, è stato protagonista di un evento promozionale dello sponsor Estrella Galicia 0,0. Lo spagnolo ha inoltre concesso una breve intervista all’agenzia di stampa Efe nella quale è tornato su quanto accaduto nella gara in Argentina, senza nascondere che rimarrà se stesso e che continuerà guidare al limite.

Continuerò ad essere lo stesso. Ho sempre provato a correre con intensità ma nella gara in Argentina c’è stata una combinazione di circostanze e sono successe tante cose –  ha detto Marquez – Sfortunatamente ho toccato Valentino e quando è andato nell'erba è caduto. Ho capito l'errore, è stato mio e sono stato penalizzato per questo. Dopo la gara la prima cosa che ho fatto è stata andare a scusarmi perché sono cose che possono succedere a ogni pilota. Eravamo tutti al limite, ma sono tranquillo perché alla fine è stato un errore e da questo è importante imparare”.

"Valentino, uno come gli altri"

Marquez ha preferito non replicare alle dure dichiarazioni di Valentino Rossi: “Preferisco non commentare le sue dichiarazioni. Era un momento caldo, subito dopo la gara, ma se si guarda un po’ a tutti i piloti, al un certo punto della loro carriera sportiva, tutti hanno commesso errori di questo tipo.  A tutti è capitato di andare in un altro box per scusarsi. Cerco sempre di imparare dai miei errori, ma questo è tutto. Il punto è che è successo con Valentino ma poteva succedere con il mio compagno di squadra o con chiunque altro. È successo a Pedrosa con Zarco, nella stessa gara. Cerco sempre di imparare da tutto, analizzare tutto, ma Rossi è uno come gli altri in pista, Non è successo niente”. Lo spagnolo ha poi ribadito che l’incidente in Argentina non cambierà il suo stile di guida: “Continuerò a correre al limite, cercando di mantenere lo stesso Dna. In Qatar abbiamo iniziato molto bene e anche quello in Argentina complessivamente è stato un buon fine settimana, perché mi sono trovato molto bene con la moto. È vero che alla fine ho avuto zero punti ma le sensazioni erano buone e questo mi rende positivo per la stagione”.

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