Marquez batte Rossi: è lui il più giovane pilota della MotoGP a raggiungere le 60 vittorie
Con la vittoria di Aragon Marc Marquez è tornato in testa al mondiale in solitaria: lo spagnolo della Honda, alla quinta vittoria stagionale, è salito a quota 224 punti, 16 in più del rivale Andrea Dovizioso che, sulla pista iberica, non è riuscito ad andare oltre la settima posizione. Un passo falso quello del pilota Ducati che ha permesso al campione del mondo in carica di prendere un leggero vantaggio quando mancano 4 gare alla conclusione del campionato.
Il più giovane pilota a raggiungere quota 60 vittorie
Quella ottenuta sulla pista di Aragon, però, non è stata una vittoria importante solo per il mondiale, ma anche per battere un record, come riportato dal quotidiano spagnolo Marca, che fino ad ora apparteneva a Valentino Rossi: con il successo ottenuto nel weekend scorso, infatti, Marquez è riuscito a raggiungere il traguardo delle 60 vittorie conquistate in carriera ad appena 24 anni e 219 giorni, superando proprio il primato stabilito dall'italiano, detentore fino a domenica scorsa del record avendo raggiunto questo traguardo a 25 anni e 62 giorni. Una piccola soddisfazione per lo spagnolo, ancora lontano dal numero di mondiali conquistati dal Dottore, ma pronto a mettere le mani sul suo sesto mondiale della carriera.
Successo numero 34 con la Honda, davanti a lui solo Doohan
Oltre al record conquistato essendo stato il più giovane pilota nella storia del motomondiale ad aver raggiunto il prestigioso traguardo delle 60 vittorie, Marquez è riuscito a superare il numero 46 della Yamaha anche per quanto riguarda il numero di successi ottenuti con la casa nipponica: lo spagnolo, infatti, è ora a quota 34, diventando così il secondo pilota più vincente nella classe regina del Motomondiale in sella alla Honda. Dietro di lui ci sono proprio Rossi – fermo a 33 – e Daniel Pedrosa con 30. Ancora lontano, invece, Mike Doohan, capace di ottenere 54 vittorie con la casa nipponica. Un record, però, che lo spagnolo potrebbe battere tra qualche anno: il suo contratto con la Honda scade nel 2018 e se dovesse continuare il suo rapporto con il team, l'iberico potrebbe puntare deciso verso il record dell'australiano.