Marquez: “La caduta? Errore tutto mio, troppa fiducia dopo il titolo”
Con il titolo di campione del mondo della MotoGp già aritmeticamente conquistato in Giappone, Marquez torna ad essere il “vecchio” Marc in Australia: pole position al sabato, subito in fuga in gara e una gran caduta a mettere fine al suo Gp. Un copione che il cinque volte iridato aveva studiato bene durante l’inverno, dopo che nella passata stagione aveva visto sfumare la possibilità di centrare il terzo titolo consecutivo in MotoGp per i troppi errori in gara. Una lezione che Marc aveva imparato a memoria, con tanto di cambio di “mentalità”, chiudendo sempre al traguardo tutti i Gp in calendario fino ad oggi, quando nel corso del decimo giro, el Cabroncito ha perso l’anteriore in curva 4, buttando al vento l’ottimo lavoro svolto nel weekend australiano. Nel spiegare la dinamica dell’incidente, Marc ha ammesso che il fatto di aver già posto il suo sigillo sull’alloro iridato di questa stagione lo ha fatto guidare un modo diverso, senza la pressione di un traguardo che lo ha portato il primo zero stagionale.
“Quando hai già centrato il tuo obiettivo che è il campionato, si cerca di essere sempre gli stessi ma si guida in modo diverso, con più fiducia – spiega lo spagnolo – Pensi che il limite si sposti ulteriormente. Abbiamo cercato di fare una grande gara, ma quello di oggi è stato solo un mio errore. Me lo sentivo e ho sbagliato perdendo l’anteriore”.
Mi dispiace per il team perché ha fatto un incredibile lavoro questo fine settimana e anche per Honda, ma non siamo macchine e a volte facciamo degli errori”.
Il vecchio Marc è tornato? Spero che il Marc “normale” sia più costante, come in questa stagione. Ma una volta che il tuo obiettivo è stato già centrato è facile commettere errori. Per le prossime gare cercheremo di cambiare. Dagli errori si impara, ma la fiducia extra è difficile da controllare. In Malesia non accadrà”.