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Marquez: “Mugello, obiettivo podio” Pedrosa, sarà il 250° GP in carriera

Il due volte iridato del team Repsol Honda pronto a focalizzarsi sul Gp d’Italia che in top class ha chiuso al traguardo solo in un’occasione, vincendo la gara: “Restiamo positivi anche se ci sarà da lavorare e migliorar in accelerazione”. Traguardo storico per il veterano di Sabadell che resta altri due anni in HRC: “Con il futuro già deciso, sarò libero di concentrarmi. Spero di iniziare forte dal venerdì e di fare una buona qualifica per non restare bloccato nel traffico”.
A cura di Valeria Aiello
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Dani Pedrosa e Marc Marquez / Getty
Dani Pedrosa e Marc Marquez / Getty

Il team Repsol Honda si prepara ad affrontare il sesto round del calendario del Motomondiale, il Gp d’Italia sul circuito del Mugello, dove Dani Pedrosa, rinnovato il contratto che lo legherà ad HRC per altre due stagioni, taglierà il traguardo dei 250 Gp in carriera. Nel corso dei quindici anni trascorsi dalla sua gara d’esordio, nel 2001 a Suzuka, il veterano di Sabadell ha vinto tre titoli mondiali, uno in classe 125cc nel 2003 e due in 250cc nel 2004 e 2005, chiudendo sul podio il maggior numero di Gp di qualsiasi altro pilota Honda, con un totale di 142 piazzamenti, incluse le 51 vittorie, 8 in 125cc, 15 nel quarto di litro e 28 in MotoGP. Come il suo compagno di squadra, Marc Marquez, è pronto a lavorare sodo con il team per ottenere un buon risultato sul veloce circuito italiano, adagiato sulle colline toscane a 30 km a nord est di Firenze.

Marquez: “Obiettivo podio”

Reduce dalla caduta in simultanea con Dovizioso per cui a Le Mans ha perso la vetta della classifica piloti, Marc Marquez è il primo inseguitore nel mondiale del leader Jorge Lorenzo, con 7 punti di ritardo dal bottino di 90 lunghezze del maiorchino, in seconda posizione davanti a Valentino Rossi con un margine di solo 5 punti iridati. Sul circuito del Mugello, el Cabroncito ha colto complessivamente tre vittorie, la prima nel 2010, in 125cc, la sua prima vittoria in carriera, poi nel 2011 in Moto2 e nel 2014 in MotoGP. Quest’ultima è anche la sola gara in top class che il 23enne catalano ha chiuso al traguardo. Sia nel 2013 che nel 2015, Marquez è incappato in una caduta, lo scorso anno mentre era in lotta per la seconda posizione, dopo una grande rimonta dalla 13esima posizione in griglia.

Non vedo l’ora delle prossime due gare: abbiamo bisogno di focalizzarci e di concentrarsi sul Mugello e Montmeló, due piste molto diverse da Jerez e Le Mans – spiega Marquez – Richiedono più velocità in curva e se due anni fa che avrei detto che erano piste dure per noi, ora penso che possano essere meglio”.

Abbiamo del lavoro da fare, ma credo che se miglioriamo l'accelerazione, la nostra moto è una delle migliori – prosegue – Non è però una cosa facile per l’attuale regolamento che ci impedisce di lavorare sul motore, ma so che la Honda sta lavorando sodo su ogni altra area della moto e credo in loro, così restiamo positivi. Andiamo al Mugello con il podio come obiettivo, ci sarà da vedere quale sarà la situazione ma, ad ogni modo, cercheremo di ottenere il massimo”.

Pedrosa, 250 Gp in carriera

Dall’altra parte del box, per Dani Pedrosa, al Mugello sarà a caccia di un buon risultato per confermare la fiducia nel team con cui continuerà a lavorare nelle prossime due stagioni e festeggiare al meglio lo storico traguardo nel Motomondiale. Quarto in classifica piloti a 53 punti, sul circuito toscano, il 30enne di Sabadell ha all’attivo otto podi, incluse due vittoria, in MotoGp nel 2010 e in 250cc nel 2005.

ono molto felice di arrivare al GP d'Italia con già il contratto con Honda rinnovato e consapevole di poter continuare che potrò continuare a lavorare con un team che conosco e in cui ho grande fiducia – puntualizza Pedrosa – Con il futuro ben definito saremo completamente liberi di concentrarci solo sul lavoro da fare in pista”.

Mugello ha un layout molto veloce e scorrevole, con molte curve lunghe, quindi trovare un buon grip e una buona messa a punto sarà cruciale. Finora il mio ritmo complessivo in gara è stato migliore di quanto ci si potesse aspettare dalle libere, a Le Mans, almeno è stato così nella seconda parte della gara, quindi spero di iniziare forte da venerdì e di continuare a migliorare durante fine settimana. Cercherò di fare del mio meglio sabato, in qualifica, per trovare una migliore posizione in griglia, in modo da partire più avanti e non restare bloccato nel traffico nella prima parte di gara”.

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