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Mathias Lauda alla 24 Ore di Le Mans per dedicare la vittoria a papà Niki: “È il mio sogno”

Il figlio del tre volte campione del mondo di Formula 1 tenta l’assalto alla corsa di durata più famosa del mondo per dedicarla al padre: “È il mio sogno. Ho dovuto lottare per fare il pilota e questo mi è costato anche un litigio con mio padre perché all’inizio lui non voleva; mi ha sempre detto che stato lì per me ma mai con aiuti finanziari o raccomandazioni” ha raccontato.
A cura di Matteo Vana
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Mathias Lauda insieme al padre - LaPresse
Mathias Lauda insieme al padre – LaPresse

Vincere la 24 Ore di Le Mans, una delle gare di durata più famose al mondo, è il sogno di ogni pilota: quest'anno, oltre a Fernando Alonso, che gareggerà nella categoria LMP1 con la Toyota per cercare di conquistare il titolo mondiale, ci sarà anche un altro personaggio illustre: si tratta di Mathias Lauda, figlio del tre volte campione del mondo di Formula 1 scomparso lo scorso 20 maggio.

Mathias Lauda a Le Mans per dedicare la vittoria a Niki

Il figlio dell'ex pilota Ferrari è un personaggio noto nel mondo delle gare endurance, ma nella sua storia non è mai riuscito a conquistare la gara di durata che si corre in terra francese. Quest'anno, però, ha un motivo in più per portare a casa la gara nella sua classe, la GTE-Am, dedicando così il successo al papà:

È il mio sogno. Sono partito così tardi che il mio obiettivo non è mai stato quello di essere in Formula 1, ma volevo che le corse fossero il mio lavoro. Ho dovuto lottare molto per fare il pilota e questo mi è costato anche un litigio con mio padre; all'inizio lui non voleva e il primo test l'ho fatto a sua insaputa. Quando l'ha scoperto mi ha proposto di fare un test in Formula 3 e se mi avessero detto che avevo talento avrei potuto continuare, fortunatamente è andata così – sono state le sue parole riportate da Mundo Deportivo -. Lui mi ha sempre detto di andare avanti, che sarebbe stato lì per me, ma mai con aiuti finanziari o raccomandazioni.

Una carriera diversa da quella del padre, campione di Formula 1, ma un percorso simile: anche Mathias, come Niki, ha dovuto fare tutto da solo dimostrando al mondo la sua bravura prima nelle categorie inferiori e scalando gradino dopo gradino la scala che porta al successo. Adesso, a 38 anni, vuole fare l'ultimo passo per scrivere il proprio nome nell'albo d'oro della 24 Ore di Le Mans e dedicare, ora che non c'è più, il successo a suo padre sicuro che dall'alto lo sguardo di Niki osserverà soddisfatto.

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