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Mattiacci: “Alonso e Raikkonen in Ferrari anche nel 2015”

L’annuncio a Sky Sports alla vigilia del Gran Premio del Belgio. Dopo le voci e le frizioni, Mattiacci può lavorare con più tranquillità per una Ferrari di nuovo competitiva nel 2015.
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"Fernando Alonso e Kimi Raikkonen resteranno in Ferrari anche nel 2015". A spegnere i rumours sul futuro immediato dei piloti Ferrari è direttamente il team principal del Cavallino, Marco Mattiacci, in un'intervista a Sky Sports alla vigilia del Gran Premio del Belgio.

Stagione tribolata – Le voci si erano fatte più insistenti dopo l'annuncio di Kimi Raikkonen di volersi ritirare alla scadenza del contratto, prevista nel 2016, dichiarazione poco opportuna per l'ex campione del mondo Mika Hakkinen: le prestazioni non proprio brillanti del finlandese nella prima parte di stagione avevano dato più di qualche adito a un'interruzione anticipata dell'accordo già al termine di questa stagione. Non hanno certo aiutato, in questi ultimi mesi, i corteggiamenti della McLaren, che vorrebbe un top player per inaugurare il rapporto con Honda, che torna a fornire i motori alla scuderia di Ron Dennis dopo le grandi stagioni di trionfi con Senna a cavallo degli anni '80 e '90. E le foto pubblicate periodicamente su Twitter con Alonso e Dennis sorridenti hanno suggerito l'ipotesi di un corteggiamento effettivo verso l'asturiano, che ha smentito, è ormai storia nota, di aver chiesto oltre 100 milioni per rimanere in Ferrari.  “La Ferrari è una squadra storica, da sempre in Formula 1″ ha dichiarato Alonso in un lungo racconto-intervista pubblicato dal sito del Cavallino a metà agosto, qualche giorno dopo la polemica sull'ipotetico contratto a otto zeri. "Ha avuto sempre un qualcosa di speciale, il mito Ferrari, una passione e un modo di correre sicuramente unico, con grande voglia di vincere, e la grande passione del gruppo di meccanici e ingegneri che lavorano in Ferrari. Correre per la Ferrari è sempre più emozionante, appassionante che correre per le altre squadre”. Negli equilibri e nelle scelte della scuderia non va dimenticato il peso del Banco Santander, tra i principali sponsor del Cavallino che ha spinto fin dall'inizio della stagione per il rinnovo del contratto di Alonso.

Futuro più sereno – Con questa sicurezza in più, Mattiacci e la scuderia possono lavorare con più serenità in vista del 2015. Le modifiche sulla F14T presentate a Spa, la nuova coibentazione degli scarichi, una soluzione già sperimentata con successo dalla Marussia. Per Mattia Binotto, subentrato a Luca Marmorini alla guida dei motoristi, in questo modo la Ferrari recupera fino a 15 kW di potenza grazie alla “camicia” in carbonio che caratterizzerà la prima parte dei terminali e a uno speciale “scotch” termico che non fa disperdere il calore dei gas. Questa soluzione-tampone ha l'obiettivo di ridurre il gap di potenza di una power unit costretta in uno spazio troppo ristretto per volontà del capo progettista Tombazis, ha accusato Marmorini, che non ha elaborato poi soluzioni aerodinamiche in grado di controbilanciare la minore efficienza del motore. A Spa, in effetti, si è rivisto un Raikkonen competitivo sull'asciutto, quarto nelle libere di sabato, e un Alonso in grado di lottare per la seconda fila non solo nella griglia virtuale del venerdì ma anche nelle qualifiche del sabato. Per il futuro, ha spiegato qualche giorno fa Mattiacci rispondendo ai tifosi sui social network, "Stiamo operando un cambiamento del metodo di lavoro, adottando un nuovo approccio e una strategia che possano portarci ad essere più competitivi. Abbiamo deciso di investire su nuove infrastrutture e persone per creare un’organizzazione che sia più moderna e snella, ma che allo stesso tempo tenda a porre l’accento sulla squadra rispetto alle individualità. È altrettanto importante dare la possibilità a ciascuno di esprimere al massimo il proprio talento“. Una riorganizzazione partita, dopo l'addio dell'ex direttore motori ed elettronica Luca Marmorini, dalla nuova Direzione Power Unit con James Allison responsabile del progetto di tutta la vettura, col supporto di Pat Fry, responsabile del settore Autotelaio, del capo progettista Nikolas Tombazis e di Lorenzo Sassi, chief designer Power Unit.

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