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Max Biaggi si prepara a battere il record di velocità su una moto elettrica

Primi test su ergonomia e posizione di guida per il campione romano che tenterà di battere il primato di velocità per moto elettriche.
A cura di Valeria Aiello
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Max Biaggi nel quartier generale di Voxan-Venturi / Venturi Racing
Max Biaggi nel quartier generale di Voxan-Venturi / Venturi Racing

Max Biaggi ha iniziato a prepararsi alla nuova sfida. Sul deserto di sale di Uyuni, in Bolivia, il Corsaro proverà a battere il primato di velocità in sella a una moto elettrica, una Voxan Wattman, attualmente in fase di sviluppo presso il marchio del gruppo Venturi. Il tentativo di record si terrà il prossimo anno, nel mese di agosto del 2020, ma in questi ultimi giorni il quattro volte campione della 250 e due della Superbike si è recato nel quartier generale della casa motociclistica per alcuni test su ergonomia e prove di posizione in sella. L’obiettivo è quello di riuscire a raggiungere i 350 km/h, battendo il record che appartiene a Jim Hoogerhyde che nel 2013, a bordo di una Lightning SB220, riuscì a toccare i 327,6 km/h. L’ex iridato diventerebbe il primo uomo sulla terra a superare questa velocità con un veicolo elettrico sotto i 300 kg di peso.

Biaggi, che il 26 giugno ha compiuto 48 anni, ha voluto festeggiare in maniera diversa il compleanno. “Sono felice di annunciare questa mia nuova sfida elettrica con Venturi, tenetevi pronti! – ha scritto sui social. Durante le sessioni di lavoro, il campione romano ha fornito un prezioso feedback agli ingegneri che, utilizzando questi nuovi dati e lavorando a stretto contatto con il designer della moto, Sacha Lakic, potranno identificare le soluzioni tecniche migliori nel rispetto dei parametri imposti dal regolamento della Federazione internazionale del motociclismo (FIM).

Per il Corsaro sarà il primo vero ritorno alla velocità dopo il grave incidente di due anni fa durante un allenamento di supermotard sulla pista il Sagittario di Latina. L'ex campione era rimasto per quasi tre settimane in rianimazione, con 12 costole rotte e una clavicola fratturata, subendo anche due operazioni prima delle dimissioni. Poi la lenta ripresa e il ritorno nel mondo delle due ruote, grazie alla sua squadra, il Max Racing Team, che da quest’anno è al via nella classe Moto3 del Motomondiale con il pilota spagnolo Aron Canet. Lo scorso anno il ritorno in pista, al Mugello, in occasione del Gp d’Italia, anche se solo per un giro dimostrativo in sella alla nuova MotoE.

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