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McLaren Honda MP4-30, presentata la monoposto di Woking

È stata svelata al mondo la nuova McLaren Honda MP4-30. Adesso toccherà ad Alonso e Button portarla in pista nei test di Jerez de la Frontera.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo la Force India e la Williams, è stata svelata la McLaren Honda MP4-30. Dopo tanta attesa è arrivato il video che ha mostrato la nuova monoposto che gareggerà nel Mondiale di Formula 1 2015. La MP4/30 non è solo la prima McLaren della "seconda era Honda", ma è anche la macchina che segna il ritorno a Woking di Fernando Alonso, che a partire da questa stagione farà coppia con un altro veterano del circus, il pilota inglese Jenson Button. C'era molta attesa non solo per le forme della vettura, ma anche la sua livrea. La monoposto ha  mantenuto una colorazione argento, anche se di una tonalità più scura di quella a cui eravamo abituati. Il muso è schiacciato e basso e sembra che non comparirà il "bulbo", almeno per ora. La sospensione anteriore ha mantenuto lo schema push rod e l'ala non presenterà il pilone. Dopo la fine del rapporto con la Mercedes c'era tanta curiosità di capire come si sarebbe mostrata al mondo la nuova McLaren. La campagna di presentazione della McLaren si è basata soprattutto sull'hashtag #MakeHistory, che testimonia l'entusiasmo che si è creato intorno al nuovo connubio tra le due case automobilistiche. Durante il video di la presentazione della monoposto che gareggerà nel 2015 si è vista anche la MP4-6, tirata a lucido per l’occasione, che è l'ultima iridata di Ayrton Senna.

In vista dei test di Jerez de la Frontera, la scuderia di Woking ha confermato che Fernando Alonso porterà al debutto la MP4-30 domenica prima di cedere la vettura a Jenson Button lunedì. Il pilota spagnolo tornerà in pista martedì e toccherà poi a Button chiudere la settimana di test mercoledì. Il grande entusiasmo della nuova era dei motori Honda a Woking è testimoniato dalla presenza di due piloti campioni del mondo  nel team e dei video che ritraggono Alonso e Button in una sorta di "Ritorno al futuro".

Oltre ai piloti, anche gli ingegneri della scuderia britannica Matt Morris, Tim Goss e Peter Prodromou, arrivato a Woking dalla Red Bull, parlano di quanto è stato fatto: "Un lavoro incredibile per far entrare tutto in uno spazio così stretto".

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