McLaren Honda, via libera della FIA allo sviluppo della power unit
La logica e il buon senso hanno avuto la meglio, anche se non sono mancate polemiche e trattative. Il consiglio direttivo della FIA aveva deciso di congelare il motore della McLaren Honda il 28 febbraio, come successo alle altre scuderie le scorso anno, ma la squadra nipponica ha ottenuto dalla Federazione la possibilità di sviluppare la power unit con i 32 gettoni di evoluzione dopo che avrà omologato il propulsore a fine febbraio. A Ron Dennis, così come ai dirigenti della Honda, non era piaciuta affatto la scelta fatta dalla FIA a dicembre e ha deciso di combattere la sua battaglia, puntando i piedi e chiedendo un uguale trattamento per l'unità motrice che farà il suo debutto sulla MP4-30 nei test di Jerez dal 1 al 4 febbraio. Il responsabile tecnico della Federazione Internazionale, Charlie Whiting, dopo aver posto il veto alla Honda di poter lavorare sul 6 cilindri turbo da 1,6 litri nel corso della stagione 2015, ha considerato il fatto che gli altri tre costruttori (Mercedes, Ferrari e Renault) avevano congelato le loro power unit all'inizio dello scorso anno mentre la casa giapponese può sviluppare liberamente il suo propulsore fino al giorno dell'omologazione dell'1X2.
La FIA ha stabilito che Honda avrà a disposizione un numero di gettoni per lo sviluppo pari alla media di quelli non ancora sfruttati dalla concorrenza al 16 marzo. Charlie Whiting ha spiegato che "i tre costruttori hanno otto, sette e cinque gettoni rimanenti all'inizio della stagione, allora il nuovo costruttore sarà autorizzato a usarne sei nel corso della stagione (la media è arrotondata per difetto)".