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Mercato auto, dopo 7 anni l’Italia chiude in positivo (+4,2%)

Rallenta il mercato dell’auto nel mese di dicembre (+2,35%) ma il 2014 si chiude in crescita dopo sei anni di crisi. Doppia cifra per Renault, FCA non sta al passo.
A cura di Valeria Aiello
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Il mercato italiano dell’auto chiude il 2014 in crescita: secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le auto vendute nell’anno appena concluso sono state 1.359.616, +4,2% rispetto alle 1.304.648 dello scorso anno. Nel mese di dicembre il mercato italiano dell’auto ha contribuito al risultato finale con 91.518 vetture immatricolate e un aumento del 2,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati diffusi dall’Unrae si evince che a sostenere i canali di vendita è stato il segmento del noleggio (+13,6% e 264.252 unità), che chiude l’anno con una rappresentatività del 19,3% mentre il canale dei privati fa segnare uno stagnante +2,3%, con 854.618 immatricolazioni, conseguendo il record storico negativo in termini di quota di mercato: 62,3% la più bassa di sempre. In leggera crescita le vendite a società (3,4%), che si fermano ad un 18,4% di quota sul totale. Per il 2015, in assenza di elementi che possano influenzare direttamente la domanda, il mercato si assesterà prevedibilmente su una crescita spontanea del 3%, attorno a 1.400.000 unità.

Record per le ibride

L’andamento dell’intero 2014 dettagliato nella struttura del mercato indica una crescita rispetto all’anno precedente di quasi tutte le motorizzazioni, con incrementi particolarmente sostenuti per le vetture ibride (+41% in volume, all’1,6% di quota) ed elettriche (+26%). Fanno eccezione le vetture a benzina che proseguono il loro calo, fermandosi al 28,7% di quota sul totale. In crescita la rappresentatività del diesel (55,2% del totale) e qualche decimo di quota acquistano GPL e metano, rispettivamente al 9,1% e al 5,3%.

Crossover +13,8%, berline in calo rispetto al 2013

Sul fronte dei segmenti registrano una buona performance le vetture utilitarie (seg. B) e medie (seg. C), rispettivamente in crescita del 6,5% e del 6,7%. In leggera stasi le vetture dei segmenti D ed E, mentre ottima la crescita delle vetture alto di gamma (+60%), grazie alla commercializzazione di alcuni modelli di successo. La regina delle carrozzerie nel 2014 è rappresentata dai crossover che, dopo aver acquisito nell’anno 3 punti percentuali di quota, raggiungono il secondo posto nel ranking delle più vendute (13,8% del totale), dopo le berline, che perdono invece rappresentatività fermandosi al 56,3%.

Doppia cifra per Renault, FCA non sta al passo

Dall’analisi dei dati per gruppi, nel mese di dicembre si conferma la leadership del Gruppo Fiat che ha chiuso a quota 25.314 unità (+1,36%), quindi Volkswagen (11.047 unità vendute, -5,54%) e il Gruppo PSA (7.534 unità, +0.27%). Segue il Gruppo Renault (8.636, +28,53%) mentre chiudono in contrazione Ford (5.343, -13,6%) e General Motors (5.223, -22,5%). Quindi Hyundai (5.384, +17,09%), Toyota (4.967, +13,97%) e BMW (8.044, +8,03%). Su base annua, il Gruppo Fiat chiude in crescita dell’1,02%, con Alfa Romeo che perde il 10,53%, mentre crescono Jeep (94,44%), merito delle nuove Renegade e Cherokee, e Maserati (+378,68%), ma comunque sotto la media di mercato. Bene il gruppo Volkswagen (+7,07%) seguito da PSA (+3,03%). Crescita a doppia cifra per il Gruppo Renault (+28,81%) con Renault (+23,82%) e Dacia (+40,94%) mentre contiene la crescita Ford (+4,65%). Chiude con un buon riscontro Opel (7,01%) ma General Motors è trascinata in negativo (-14,75%) dal crollo di Chevrolet (-73,08%). Tra le case orientali, valori positivi per il gruppo Hyundai (9,11%) con Hyundai a (+8,91%) e Kia a +9,36%. Bene anche il gruppo Toyota (12,44%) con Lexus a+81,03%) mentre più contenuta è la crescita di Nissan (+4,18%). Positivi anche i risultati di Mitsubishi (+25,25%), Mazda (+15,36%), Suzuki (+14,23%), Honda (+0,3%) mentre Subaru registra una contrazione del -18,19%.

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