Mercato auto in calo, in Europa è -8,1% a novembre
Prosegue il momento complicato del mercato automobilistico europeo: a novembre, infatti, l'andamento è stato ancora una volta negativo – per il terzo mese consecutivo – facendo segnare un calo dell'8,1% nei paesi dell'Unione insieme a quelli situati nell'area Efta (Svizzera, Islanda e Norvegia); le immatricolazioni sono state 1.158.300 facendo così arrivare il totale da inizio anno ad un incremento, rispetto al 2017, di solo lo 0,6%.
Male i grandi mercati europei
A incidere sull’andamento della domanda di mercato sono diversi fattori come il nuovo sistema di omologazione WLTP entrato in vigore a settembre, il rallentamento degli indici economici in area Euro, la dinamica dell’economia mondiale e la frenata del diesel che fa segnare solo un terzo delle immatricolazione europee con la benzina che arriva al 58% e l'elettrico che arriva a quota 2%. Chiudono in passivo la maggior parte dei mercati automobilistici europei con la Spagna che ottiene il risultato peggiore perdendo il -12,6% e scendendo nettamente sotto le 100.000 immatricolazioni mensili, ma anche Germania (-6,6%), Italia (-6,3%), Francia (-4,7%) e Regno Unito (-3%) hanno avuto un andamento in netta discesa. Gli unici a chiudere in attivo sono Grecia (+5,7%), Lituania (+17,2%), Lettonia (+4,9%) e Polonia (+2,1%).
In perdita Fca, sorridono Jeep e Lancia
Non può andare certo meglio alle case produttrici con tutti i grandi gruppi ad osservare il segno meno. Fca ha immatricolato a novembre nell'area Ue più Efta 63.694 vetture, il 9,9% in meno rispetto allo stesso mese del 2017. La quota è pari al 6,1%. Negli undici mesi 2018 le immatricolazioni del gruppo sono 908.617, con un calo del 3,5% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. Un calo, quello del gruppo italiano, mitigato dai buoni risultati ottenuti da Jeep che registra quasi 13.800 vetture, il 29,1% in più dello stesso mese del 2017, portando al 57,6% la crescita da inizio anno, così come Lancia che chiude il bilancio mensile con un incoraggiante +13,8%. Male anche gli altri con il Gruppo Volkswagen perde nel mese il 12,3%, peggio fa Renault mentre scende anche BMW (-2,5%). A sorridere sono Toyota, che tiene il mercato nel mese e cresce del 3,3% da inizio anno e Volvo che guadagna sul mercato l’11,9% nel mese e da inizio anno cresce di oltre il 7%.