Mercato auto: in Europa calo di vendite del 7%
Finiscono gli incentivi, finiscono anche le speranze di riprese del mercato auto. Per un marzo convincente, con un aumento dell’11,1%, c’è un aprile che invece stenta a decollare e che anzi lascia intravedere l’andamento a cui sarà destinato il mercato dell’automobile. Nel quarto mese del 2010 la flessione delle vendite è stata pari al 6,9%, il motivo del crollo è da ricercare nei principali mercati europei, nei quali il mancato rinnovo degli incentivi al consumo ha causato un contrattura naturale della domanda.
L’analisi dei singoli mercati restituisce un’immagine dell’Europa falcidiata dalla mancanza degli incentivi statali. In Italia il calo fatto registrare ad aprile è stato pari al 15,7%, mentre in Germania, fa sapere l’ACEA, la diminuzione è stata pari al 31,7. Nei paesi senza incentivi i cali maggiori si registrano in Bulgaria (-50,8%), Slovacchia (-50,5%) e Ungheria (-45,7%). Segnali positivi, invece, giungono dalla Francia con un simbolico ed efficace +1,9% e dalla Spagna dove il mercato si è chiuso a quota +39,3%.
La situazione tra i singoli marchi ed anche tra i gruppi non è di certo positiva. Il Gruppo Fiat ha subito un calo rispetto allo stesso mese del 2009 del 6,9%, mentre il Gruppo Toyota ha perso il 20,7% del mercato. Anche il Gruppo Volkswagen ha subito una contrazione del 7,7%, con perdite significativa in vari marchi del gruppo(Volkswagen -7,8%; Audi -1,3%; Seat 3,9%, Skoda -17,6%). Bene, invece, il Gruppo PSA con un +1,3%, il Gruppo BMW con un +13,1% e, soprattutto, Nissan con uno stupefacente +38,3%.
Eugenio Tinto
