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Mercato auto, Italia di nuovo in calo: -1,2% a maggio

Nei primi 5 mesi del 2019 immatricolate 910.093 vetture, in flessione del -3,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Peggio del mercato Fca, continua l’ascesa di Psa.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo il leggero segno positivo registrato ad aprile (l’unico del 2019) il mercato auto torna a flettere in Italia. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di maggio sono state immatricolate 197.307 auto, in calo dell’1,2% rispetto alle 199.692 del maggio 2018. Nei primi 5 mesi dell’anno sono state consegnate  910.093 vetture, il 3,8% in meno delle 946.381 immatricolazioni registrate nell’analogo periodo del 2018. Ancora da definire, spiegano dall’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, l’impatto sul mercato dell’ultima e contestata manovra sul Bonus/Malus, in quanto l’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2 continua a confermare l’impatto sulle immatricolazioni di vetture ordinate prima del 1° marzo. “Le auto che beneficiano del Bonus, fino a 70 g/km di CO2, presentano un incremento delle immatricolazioni del 63,5%, nulla di meglio di quanto non facessero precedentemente alla sua entrata in vigore – commenta Michele Crisci, Presidente dell’Unrae – . Quelle soggette al Malus, oltre i 160 g/km di CO2, si confermano in crescita: +107% per quelle da 161 a 175 g/km, +10,6% da 176 a 200 g/km, +103,6% da 201 a 250 g/km e +21% per quelle oltre i 250 g/km”. L’auspicio dell’Unrae è che il Governo ponga l’attenzione dovuta ad un settore nevralgico per il sistema economico del nostro Paese, attivandosi con interventi sulla fiscalità delle auto aziendali, ritenuta “una delle leve strategiche per lo sviluppo e il rilancio delle imprese italiane, aumentandone la competitività anche nei confronti di quelle straniere che, non solo beneficiano di una detraibilità totale dell’IVA sulle auto aziendali, ma anche di maggiori deducibilità”.

Diesel giù, raddoppiano le elettriche

Oltre a questi elementi, continuano ad incidere le perplessità sulla scelta dell’alimentazione: una situazione che, in particolare, ha portato a un altro forte calo delle motorizzazioni diesel, che perdono 1/5 dei volumi immatricolati, fermandosi al 41,8% di quota, con una perdita di circa 10 punti percentuali (42,8% nei primi 5 mesi, -11,3 p.p.). Di questa flessione a beneficiarne sono i modelli benzina, che in maggio crescono del 22,5% e salgono al 43,7% in termini di quota, in linea con il cumulato gennaio-maggio (43,4%). Prosegue la crescita delle vetture ibride (+34,7%) che raggiungono quota 5,4% di quota, guadagnando +1,5 punti percentuali, (5,3% di rappresentatività da inizio anno). Le vetture elettriche quasi raddoppiano i volumi, salendo allo 0,6% sul totale mercato. In crescita anche il Gpl che fa segnare un +5,1%. In forte calo invece il metano che si ferma all’1,9% e all’1,5% nel cumulato.

Fca -6,12%, continua l'ascesa di Psa

Dall’analisi dei dati per gruppi automobilistici, fa peggio del mercato Fca che chiude il mese di maggio con 55.427 immatricolazioni, il 6,12% in meno delle 52.036 unità registrate nel maggio 2018. Segno negativo per i marchi Fiat (-1,42%), Alfa Romeo (-50,97%), Jeep (-14,54) e Maserati (-11,71%). Fuori dal coro Lancia (+20,12%). Continua invece l’ascesa del gruppo Psa che con 29.956 immatricolazioni  fa segnare una crescita del 3,5% delle vendite, grazie anche al contributo di Opel (+5,6%) che si somma ai buoni risultati del marchio Citroen (+5,58%) mentre frena il marchio Peugeot (-1,58%). Segno positivo anche per il gruppo Volkswagen (7,95%) in crescita con tutti i brand. Bene le vendite di Audi (3,71%%), Volkswagen (5,05%), Skoda (17,19%) e Seat (33,01%). Diversa la situazione del gruppo Renault (+2,22%) che cresce con Dacia (42,07%) ma cede con il marchio Renault (-14,34%). Seguono Ford (-6,95%), Toyota (-7,8%) e Daimler (-9,03%) trascinata dalle vendite di Mercedes (-4,07%) e Smart (-19,04%). Bene il gruppo BMW (+5%) mentre registrano un calo anche Nissan (-23,85%), Kia (-16,36%) e Hyundai (-11,18%). Segno positivo per Suzuki (8,16%), Volvo (5%), Honda (3,29%) e Mitsubishi (102,42%). L’auto più venduta si conferma la Fiat Panda (13.736 immatricolazioni) seguita dalla Renault Clio (6.421) e dalla Fiat 500 (6.361). Ai piedi del podio la Lancia Ypsilon (6.090) davanti a Fiat 500X (5.503) e Jeep Renegade (5.268). Completano la top ten Dacia Duster (4.442), Fiat 500L (4.416), Citroen C3 (4.083) e Volkswagen T-Roc (4.021).

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