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Mick Schumacher debutta in Ferrari, il figlio d’arte al volante della SF90 nei test in Bahrain

Il figlio del sette volte campione del mondo ha fatto il suo esordio sulla vettura che rese grande il padre: il tedesco si è calato subito nell’abitacolo della Rossa per cominciare a girare con la SF90 nei test del Bahrain.
A cura di Matteo Vana
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Era il 22 ottobre 2006 quando, per l'ultima volta, Michael Schumacher si sedeva al volante della Ferrari per disputare il GP del Brasile. A distanza di oltre 12 anni, però, un esponente della famiglia tedesca è tornato a guidare la Rossa; si tratta del figlio Mick che nei rookie test del Bahrain, è salito al volante della SF90 per il debutto ufficiale con la scuderia del Cavallino.

Mick in pista con la Ferrari

Il giovane figlio d'arte è arrivato puntualissimo nei box per calarsi all'interno della SF90, la vettura con la quale Charles Leclerc e Sebastian Vettel disputano il mondiale 2019. Una prima presa di contatto importante per Mick Schumacher che, per la prima volta nella sua carriera, si trova a guidare una monoposto di Formula 1; il tedesco, infatti, sarà impegnato nella prima giornata al volante della Ferrari per poi spostarsi a guidare l'Alfa Romeo Racing nella seconda. Due giorni per scoprire un mondo nel quale spera di approdare il prima possibile senza però bruciare le tappe di un percorso già pianificato da tempo: in questo senso i test in Bahrain potranno già dare una prima indicazione sul potenziale del giovane pilota dell'Academy Ferrari.

Mick Schumacher - Foto Ferrari
Mick Schumacher – Foto Ferrari

Non solo Schumacher, in pista anche Alonso

Tutti gli occhi, ovviamente, sono puntati su Mick Schumacher ma il tedesco non è l'unico spunto interessante di questa sessione di test; insieme a lui, infatti, girerà sul tracciato di Al Sakhir anche Fernando Alonso, impegnato con la McLaren nello sviluppo delle gomme Pirelli per il 2020. Oltre al ritorno dello spagnolo c'è anche il campione del mondo in carica in pista, Lewis Hamilton, così come Max Verstappen: sia Mercedes sia Red Bull, infatti, hanno deciso di invertire il programma rispetto alla Ferrari schierando i piloti titolari nella prima giornata e lasciando ai rookie la seconda. Opportunità importante, invece, per Antonio Giovinazzi che è al volante dell'Alfa Romeo Racing; un'occasione per mettere insieme chilometri e conoscere meglio la vettura che lo accompagnerà in tutto il 2019.

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