Mika Salo minacciato di morte dopo la penalità inflitta a Verstappen

"C’è un commissario idiota che prende sempre provvedimenti contro di me" aveva tuonato subito dopo il Gran Premio degli Stati Uniti Max Verstappen: parole forti, che non sono di certo passate inosservate. Il giovane pilota della Red Bull, convinto di aver subito un'ingiustizia ad Austin, si era visto togliere il podio agguantato proprio nelle ultime curve della gara quando, con un sorpasso al limite, aveva superato Kimi Raikkonen: per prendersi la posizione sul ferrarista, però, il baby talento aveva messo tutte e quattro le ruote fuori dalla pista facendo scattare la penalizzazione di 5 secondi che lo ha aveva retrocesso in quarta posizione.
Il pilota olandese non aveva specificato quale fosse il commissario in questione, ma a far parte del gruppo c'era anche Mika Salo. Il finlandese, ex pilota della Ferrari e connazionale di Raikkonen, ha postato sui social network un video nel quale si vede la manovra di Verstappen, spiegando inoltre di essere stato minacciato dopo quell'episodio: "Ho ricevuto diverse minacce di morte, specialmente dai Paesi Bassi. Questo non dovrebbe mai essere tollerato" sono state le sue parole in patria. Un episodio che arriva dopo la modifica del profilo Wikipedia di Salo dove era stato accusato di aver punito il giovane olandese senza ragione e di essere stato pagato dalla Rossa per assicurare alla scuderia un nuovo titolo mondiale.
La solidarietà di Ross Brawn
Fatti che sono stati condannati duramente da Ross Brawn che ha mostrato solidarietà al commissario finito nel mirino: "La punizione inflitta a Verstappen era dura, ma tecnicamente corretta" ha spiegato. Un metro di giudizio, quello del finlandese che, a norma di regolamento, è ineccepibile visto che la vettura di Verstappen aveva oltrepassato i limiti della pista con tutte e quattro le ruote. "Una volta che il polverone sarà passato dovremo dovremo guardare a questo insieme alle scuderie. La tecnologia sta sempre più migliorando e aiuta nei giudizi in tanti sport come ad esempio nel calcio. Nella Formula 1 abbiamo tutto ciò che serve e dobbiamo trovare dei metodi per tradurre questa tecnologia in in giudizi precisi e coerenti" ha concluso.