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Montezemolo: “Ferrari poteva vincere gli ultimi 2 mondiali. Vettel? Uno dei 3 più forti in F1”

L’ex presidente della Rossa: “Negli ultimi due anni era possibile vincere il campionato: o c’è stata troppa pressione, oppure c’è da migliorare nella gestione dei piloti. Se si perdono i mondiali con due o tre gare d’anticipo, bisogna chiedersi il perché” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Luca Cordero di Montezemolo al muretto Ferrari / Getty Images
Luca Cordero di Montezemolo al muretto Ferrari / Getty Images

La Ferrari, nel 2019, proverà l'ennesimo assalto a quel titolo mondiale che manca, a Maranello, dal 2008, anno in cui Kimi Raikkonen e Felipe Massa riuscirono a vincere il titolo costruttori. Un digiuno che pesa quello della Rossa anche se la SF90, nonostante la prestazione opaca di Melbourne, sembra la macchina giusta per riuscire a battere finalmente la Mercedes.

L'ex presidente analizza le ultime stagioni della Rossa

Sono in molti, però, a credere che il lavoro dei tecnici del Cavallino sia stato ottimo nonostante le delusioni delle ultime due stagioni quando il titolo sembrava a un passo per poi sfumare per colpa di errori sia da parte dei piloti che del muretto box. Tra questi c'è Luca Cordero di Montezemolo che, nell'intervista rilasciata al sito ufficiale della Formula 1, ha ribadito come gli ultimi anni sarebbero potuti essere diversi con un pizzico di fortuna in più.

Nel 2018 la Ferrari è stata più veloce della Mercedes in alcune gare, anche nella seconda parte della stagione. Il team ha fatto una buona macchina, facendo buoni progressi. Negli ultimi due anni era possibile vincere il campionato: o c’è stata troppa pressione, oppure c’è da migliorare nella gestione dei piloti. Se si perdono i mondiali con due o tre gare d’anticipo, bisogna chiedersi il perché. Quando sei a Maranello è giusto parlare chiaramente, ma si vince e si perde tutti assieme – sono state le sue parole -. Vettel? Lui è di sicuro uno dei tre migliori piloti sulla griglia, ma può succedere che si commettano errori: tutti sono sotto pressione.

Secondo l'ex presidente della Rossa la Ferrari avrebbe potuto vincere il titolo già nelle passate stagioni, ma è stata penalizzata da diversi fattori che non gli hanno consentito di portare a casa il risultato sperato. Adesso, a Maranello, è iniziato un nuovo corso con la promozione a team principal di Mattia Binotto e l'ingaggio di Charles Leclerc, che ha sostituito Kimi Raikkonen finito all'Alfa Romeo Racing; gli ingredienti per una stagione di successo ci sono tutti, sarà compito della scuderia italiana fare in modo che, almeno in questo 2019, l'obiettivo sia raggiunto interrompendo così un digiuno che si sta facendo sempre più pesante.

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