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Moto2, in Australia Bagnaia campione se… Pecco e il consiglio di Rossi: “Mi ha detto di non pensare al mondiale”

Il 21enne pilota dello Sky racing team Vr46 a un passo dal titolo e dal primato di vittorie di Valentino e Marquez in classe intermedia: “Non è facile non pensarci, in pista è più semplice. Oliveira può fare meglio del quinto posto ma sono concentrato a spingere fino alla fine”.
A cura di Valeria Aiello
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Pecco Bagnaia, 21 anni / Getty Images
Pecco Bagnaia, 21 anni / Getty Images

Una domenica dopo il sigillo di Marc Marquez sul primo titolo della stagione, in Moto2 può essere Francesco Bagnaia a festeggiare con due gare di anticipo e laurearsi campione del mondo per la prima volta in carriera. Il 21enne pilota dello Sky Racing team Vr46 arriva a Phillip Island con 37 punti di vantaggio sul primo inseguitore, Miguel Oliveira, recuperando anche i punti della vittoria nei confronti del portoghese dopo la squalifica inflitta in Giappone a Fabio Quartararo per pressione irregolare delle gomme.

Bagnaia campione in Australia se…

Sale a quota otto il numero di vittorie da inizio stagione per l’allievo di Valentino Rossi che a Phillip Island può chiudere la partita iridata, numeri alla mano, guadagnando altri 13 punti nei confronti di Oliveira. Se Bagnaia riuscirà a vincere la gara, il rivale non dovrà andare oltre il quinto posto, un risultato ben sotto le aspettative, vista la consistenza del pilota portoghese in campionato e la vittoria a Phillip Island nella gara della Moto2 dello scorso anno, come quella del 2015 in Moto3, servita a dargli lo slancio per vincere di fila le ultime tre gare del mondiale. In ogni caso, queste le combinazioni per vedere Bagnaia campione del mondo Moto2 in Australia:

  • se vince la gara e Oliveira non va oltre la 5° posizione
  • se chiude al 2° posto e Oliveira non va oltre la 9° posizione
  • se chiude al 3° posto e Oliveira non va oltre la 13° posizione
  • se chiude al 4° posto e Oliveira non va a punti

Il consiglio di Valentino

Impresa dunque non semplice per Bagnaia che, prima di raggiungere Phillip Island, ha trascorso qualche giorno a Melbourne, in compagnia di Valentino Rossi, Luca Marini e Uccio Salucci. La giusta occasione per chiedere un consiglio al Dottore: “Mi ha detto di non pensare al titolo e di stare tranquillo – ha detto Bagnaia a Gpone.comNon è stato però così facile farlo in questi giorni, mentre quando sei in pista è più semplice. Sei concentrato solo a spingere fino alla fine”. Con le gare di Sepang e Valencia da disputare, Pecco dovrà portare ad almeno 50 punti il suo vantaggio su Oliveira, diventando in questo caso, campione per numero di gare vinte, finora otto contro le due del portoghese. Otto vittorie con cui il pilota italiano è a un passo anche dal primato in classe intermedia di Rossi in 250 e Marquez in Moto2, nove trionfi in una stagione per i due campionissimi, rispettivamente nel 1999 e nel 2012. “Un pensierino lo faccio, mancano ancora tre gare, ma ci proverò. Però, in questo momento la cosa più importante è essere concentrati, poi vedremo come sarà andata al prossimo GP. Io dovrei vincere e Oliveira fare quinto? In questa gara lui andrà meglio”.

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