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MotoGP 2017, nulla di fatto per l’ultima casella in griglia: “costruttori riluttanti”

Tra i tre team considerati idonei a completare lo schieramento di partenza della prossima stagione, anche la squadra di Sito Pons. Ma le case che avrebbero dovuto garantire la disponibilità del prototipo e componenti tecniche alla nuova squadra non si sono mostrate disponibili a impegnarsi nella fornitura. La decisione sul 24° posto è rinviata di una stagione.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi sullo schieramento di partenza del Gp della Americhe di Austin 2016 / Getty
Valentino Rossi sullo schieramento di partenza del Gp della Americhe di Austin 2016 / Getty

Sono state giornate roventi quelle del Comitato di selezione composto dai delegati di Fim, Irta e Dorna che, con il bando di concorso pubblicato lo scorso 21 marzo, speravano di garantire il target di 24 moto sullo schieramento di partenza della MotoGP per il 2017. Dalla prossima stagione, dalle attuali 21 piloti in griglia, con l’arrivo di Ktm nella massima categoria, si passerà infatti a quota 23 prototipi, e per quell’ultima casella ancora disponibile, alla scadenza della domanda, fissata per lo scorso 29 aprile, erano state cinque le squadre ad aver espresso l’interesse ad entrare nel campionato. Tra queste, a presentare la richiesta, anche il team di Sito Pons che, secondo alcune indiscrezioni, è tra i tre team passati all’esame per la valutazione ufficiale. Nelle scorse settimane si era parlato anche della richiesta della Vr46 di Valentino Rossi. Un’eventualità che il pesarese aveva stoppato, sottolineando il nuovo impegno in Moto2 oltre alle due moto in Moto3, ma chiosando con un “mai dire mai che, alla luce di quanto deciso oggi da Fim, Irta e Dorna, vale più di mille parole.

“Costruttori riluttanti”

Con un comunicato, Fim, Irta e Dorna, hanno informato che il proposito di allargare lo schieramento di partenza con la 24esima moto in griglia, è stato rinviato al 2018, per la riluttanza dei costruttori attualmente impegnati nel mondiale nel fornire prototipo e componenti tecniche alla new entry.

Contemporaneamente al processo di selezione – precisa il comunicato – con i costruttori è stata discussa la potenziale disponibilità nella fornitura del prototipo della squadra supplementare. La conclusione di questi colloqui ha evidenziato una loro certa riluttanza nel far fronte alle ulteriori attrezzature, almeno per il 2017.

Pertanto, a malincuore, si è deciso di rinviare la decisione dell’assegnazione alla stagione successiva. FIM, IRTA e Dorna ringraziano le squadre che hanno ottemperato al processo di selezione, scusandosi per la revoca dell'offerta.

Manca la 24^ moto

In pratica, a mancare all’appello è la moto aggiuntiva, nonostante ai costruttori fosse stato richiesto di fornire uno o due moto satellite oltre a quelle schierate dal team ufficiale. Attualmente, solo Suzuki e Aprilia non forniscono alcun team satellite, a differenza dei tre prototipi Honda (i due del team clienti Estrella Galicia 0,0 Marc VDS e quello fornito al team LCR Honda, oltre ai due schierati dal team factory Repsol Honda) i due Yamaha del team Tech 3 (oltre ai due del team ufficiale Movistar Yamaha) e i sei Ducati (i due del team Pramac, i due del team Aspar e i due del team Avintia) oltre ai due schierati dal team ufficiale della factory di Borgo Panigale che, al momento è il solo costruttore a piena capacità.

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