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MotoGP, Agostini difende Marquez: “Non va squalificato, ha pagato in gara”

Il 15 volte iridato sul contatto tra lo spagnolo e Rossi in Argentina: “È è sempre giusto avere rispetto ma se squalifichiamo ogni volta, allora non corre più nessuno. Ora sono tutti un po’ nervosi e stanno esagerando. Le scuse di Marc? Era meglio se avesse aspettato”.
A cura di Valeria Aiello
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Giacomo Agostini / Getty
Giacomo Agostini / Getty

Con lo scontro in Argentina Marc Marquez ha pericolosamente riacceso le polemiche con Valentino Rossi. La manovra con cui ha steso il Dottore a tre giri dal traguardo, dopo il ride through per essersi schierato nonostante avesse fatto spegnere la sua Honda in griglia e anche la penalità per sportellata rifilata nel sorpasso ad Aleix Espargaro, è stata sanzionata con 30 secondi a fine gara che lo hanno fatto sprofondare in 18° posizione, proprio davanti al pesarese, 19° e – come lo spagnolo fuori – dalla zona punti, nonostante lo sforzo di tornare in sella dopo l’incidente.

“Marquez non va squalificato, ha pagato in gara”

In queste ore sono in molti a chiedere una punizione esemplare per lo spagnolo, ma c’è anche chi ne prende le difese, A farlo è Giacomo Agostini, 15 volte iridato, il pilota più vincente della storia del mondiale, che ai microfoni di Radio24 ha espresso il suo punto di vista. "Possiamo andare avanti una vita a polemizzare ma non è questo che serve al nostro sport – le sue parole a Tutti convocati –  Marquez ha sbagliato e si è scusato, speriamo non lo faccia più. Però, non deve essere squalificato, è stato già punito ieri in gara. Se squalifichiamo ogni volta, allora non corriamo più, questo vale per tutti: penso a Iannone che ha buttato a terra Dovizioso due anni fa, allora andava squalificato, ma così non corre più nessuno".

"Non è vero come dice Rossi che Marquez punta alla gamba dei piloti – aggiunge Agostini riferendosi alle accuse di Valentino allo spagnoloOra sono tutti un po' nervosi e tutti stanno esagerando. Quello che è successo ieri tra Marquez e Rossi è successo a tutti, è successo a me, è successo a Valentino Rossi, è successo sempre in questa gara anche a Zarco, che ha buttato fuori Pedrosa. Io ricordo che quando correvo, soprattutto in Inghilterra, dove appena frenavo mi passavano in quattro, uno sopra, uno sotto, uno a destra, uno a sinistra. È sempre stata una lotta così, naturalmente è sempre giusto avere rispetto, è sempre giusto non buttare la gente a terra. Le scuse di Marquez? Sono momenti difficili, appena terminata la gara hai ancora l'adrenalina a cento. Forse era meglio aspettare un quarto d'ora, 20 minuti in più, forse si calmavano le acque, però se non fosse andato lo avrebbero criticato lo stesso".

Intervenuto anche a Virgin Radio, Agostini ha poi precisato che Marquez ha commesso un errore di gestione in una gara che, visto il ritmo mostrato per l’intero weekend, avrebbe potuto vincere a mani basse: “È stato stupido, lo dico da amico. Li stava mangiando tutti, poteva anche aspettare la curva successiva che forse si preparava meglio al sorpasso, mentre lui pensava di starci dentro ma non ce l'ha fatta. Non lo voglio difendere, ma bisogna vedere anche la situazione: la tensione che c’è, non sei lucido come seduto a una scrivania”.

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