MotoGp, anche Max Biaggi a Sepang: sale sull’Aprilia e sulla lotta tra Marquez e Dovi…
Aveva promesso che non sarebbe più salito in sella a una moto, neanche per gioco, e invece Max Biaggi è tornato in sella anche se, per adesso, solo da fermo al box. Il Corsaro è volato in Malesia per assistere alla sfida tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso che questo weekend si giocano il titolo iridato. Con 33 punti di ritardo dallo spagnolo, il forlivese della Ducati può provare a tenere aperto il mondiale, anche se dovrà sperare che il rivale resti lontano dai gradini più alti del podio. A Sepang DesmoDovi potrà contare sulla prima fila in griglia a differenza dello spagnolo che, dopo essere incappato in una caduta, in qualifica non è andato oltre il settimo tempo.
Biaggi torna sull'Aprilia
Ad assistere alle qualifiche anche il Corsaro che, nell’attesa dell’azione in pista, ha approfittato dell’assenza di Aleix Espargaro (costretto a saltare il Gp di Malesia per l’intervento chirurgico alla mano sinistra) per salire in sella all’Aprilia dello spagnolo. “Trovato in extremis il sostituto per il GP della Malesia” scherza su Instagram, pubblicando la foto al box. Superati i difficili giorni dell’incidente, Biaggi ha parlato delle sue condizioni: “Sto bene, essere qui era la prova del nove, un viaggio così lungo” ha ammesso ai microfoni di Sky Sport. “Ormai il peggio è alle spalle. È stato un momento difficile, brutto e non vorrei nemmeno più pensarci”.
Biaggi: "Dovi ha il dovere di provarci"
Ospite del box Ducati, Biaggi ha detto la sua sulla lotta al titolo iridato e le possibilità di Marquez di chiudere la partita iridata: “Secondo me è un Marquez più consapevole di quello di due anni fa, dove per vincere faceva anche qualche errore e finiva a terra. Fin dall’anno scorso è cambiato e per me quest’anno gestirà. Prenderà il minimo rischio per portare a casa la certezza matematica, non penso voglia vincere a tutti i costi questa gara qui. Anche se ho visto un rischio prima… magari mi sono già sbagliato. Se sarà una gara asciutta sarà difficile battere le Honda, poi le Yamaha vanno forte e diventa un po’ più complicato. Però il dovere di Dovizioso è quello di provarci comunque e in gara, finché non c’è la bandiera a scacchi, non sai mai. È stato un po’ sfortunato che in Australia un po’ tutte le Ducati sono andate male, Phillip Island è un circuito un po’ ostico ma secondo me qui può far bene. Le speranze italiane sono intorno a lui, sperando in un grande risultato”.