32 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

MotoGP Aragon, countdown mondiale per Valentino Rossi: “Dare il meglio ogni weekend”

In vetta alla classifica piloti con 23 punti di vantaggio su Lorenzo a cinque gare alla fine del mondiale, il pesarese è pronto all’ultima volata: “Quasi come nel 2011 con Lorenzo e nel 2008 con Stoner, quando combattevo con piloti molto veloci. All’epoca di Biaggi e Gibernau invece era diverso, ero più veloce io”. Lorenzo: “Importante chiudere davanti a Vale”.
A cura di Valeria Aiello
32 CONDIVISIONI
Valentino Rossi, Yamaha Movistar. Credito fotografico: Fabrizio Carrubba
Valentino Rossi, Yamaha Movistar. Credito fotografico: Fabrizio Carrubba

Con la consueta conferenza stampa di giovedì si apre il weekend al MotorLand Aragon, GP di Aragon, 14 round del calendario MotoGP 2015. Leader della classifica piloti con 23 punti di vantaggio sul primo inseguitore nel mondiale e teammate della Yamaha, Valentino Rossi è il primo pilota a prendere la parola. Il pesarese reduce dalla quinta piazza al Gp di San Marino e della Riviera di Rimini che gli ha comunque permesso di allungare il margine sul teammate, sul circuito di Aragon non ha mai vinto in carriera, cogliendo un terzo posto nel 2013 quale miglior piazzamento personale.

A Misano non è stata la gara che mi aspettavo – ha esordito Valentino Rossi – Non sono stato molto felice del risultato perché ho cercato di fare meglio ma considerato il campionato è stato importante per estendere la mia leadership. Restano 5 gare, che sono tante, comunque, e dovrò essere veloce e dare il meglio ogni weekend”.

Per me questo circuito è stato un po’ difficile in passato – ammette il campione di Tavullia – ma negli ultimi anni le cose sono andate un po’ meglio. Ho fatto un podio nel 013 ma è stata una gara particolare perché Dani era caduto ed ero comunque lontano dai piloti di testa. Lo scorso anno ero veloce ma ho fatto un errore in frenata, quindi non saprei dire quale sarebbe stato il potenziale della gara. Comunque devo dire che questo tracciato mi piace, è difficile ma è molto buono. Ci sono delle curve molto lunghe, bisogna andare veloce e di risparmiare le gomme. Così come per la frenata, in cui la Honda è favorità ma abbiamo migliorato molto la moto dallo scorso anno e credo che potremmo essere più vicini e competitivi”.

Con 23 punti di vantaggio a 2 round da Silverstone che aveva visto Lorenzo agganciare il pesarese in vetta al campionato, Valentino Rossi non dorme certo sonni tranquilli.

23 punti possono essere un buon vantaggio ma magari non possono essere abbastanza, soprattutto perché Jorge è molto forte su ogni tracciato e può vincere ogni weekend e al tempo stesso anche Marc è allo stesso livello. Ciò vuol dire che se arrivassi dietro a loro due in tutte gare perdo il mio vantaggio… quindi il mio obiettivo è quello di trovare un buon passo nel weekend per cercare di lottare per il podio”.

Guardando al passato, il pesarese avvicina la stagione del 2015 a quelle del 2011 e 2008, anni in cui gli avversari diretti per il titolo mondiale erano e Jorge Lorenzo e Casey Stoner. Ben differenti invece le rivalità con Max Biaggi e Sete Gibernau.

Con Jorge è molto difficile perché lui è sempre molto veloce su tutti i diversi circuiti quindi se dovessi paragonare la situazione attuale al passato, credo che quella più simile sia quella con lui nel 2011 o con Stoner nel 2008, quando dovevo essere veloce contro piloti sempre molto veloci. Come campionati del passato, invece, era diverso lottare con Biaggi e Gibernau perché a quel tempo ero più veloce di oro. Oggi è più difficile”.

Dal canto suo, Jorge Lorenzo, sfortunato nelle ultime due gare in cui ha sofferto le difficili condizioni meteo, ad Aragon ha all’attivo la vittoria dello scorso anno salendo sul podio in quattro dei cinque Gp finora disputati dal maiorchino della Yamaha sul circuito spagnolo.

In entrambe le gare sono rimasto sorpreso dal tempo – ha detto Lorenzo – Non sono stato certo felice e avrei preferito che le condizioni asciutte restassero anche per la gara di domenica. Avrei voluto vincere sia a Silverstone e a Misano, ma ho perso 23 punti in poche gare. A causa del tempo sono stato un po’ sfortunato per come ho finito le due gare, e poi a Misano sono caduto… è stato un mio errore. Aragon? Non è un circuito storicamente Yamaha ma lo scorso anno sono riuscito a rimanere davanti a lottare per la vittoria e sul bagnato sono stato molto veloce, trovando un buon equilibrio e ho vinto per la prima volta su questo circuito. Penso che quest’anno con i miglioramenti possiamo essere molto più competitivi. Speriamo di portate a casa risultati migliori ultime due gare.

Per me Aragon sarà una gara importante perché in base al risultato sarà più o meno difficile in campioanto. Per me sarà importante finire davanti a Valentino e poi ci saranno le tre gare extraeuropeem che sono sempre molto importanti e dove tutto può succedere. Per me sarà importante chiudere davanti a Valentino”.

Colta la quarta vittoria stagionale, Marc Marquez ha recuperato terreno nei confronti di Valentino Rossi in classifica ma a causa delle difficoltà incontrate da inizio stagione e dei quattro zero fino ad ora accumulati in campionato, il campione del mondo in carica ha visto allontanarsi la possibilità di difendere il titolo iridato. El Cabroncito viaggia a 63 punti di ritardo che non lo escludono matematicamente dalla corsa al titolo, ma che a cinque gare dal termine del mondiale e con una concorrenza così agguerrita rendono davvero difficile o quasi impossibile un recupero del campione di Cervera.

Misano è stata una gara strana, abbiamo vinto alla fine, ma Jorge sull’asciutto era davvero veloce – ha spiegato Marquez – È stata comunque un’ottima gara e la vittoria è stata importante. Vedremo come andrà qui ad Aragon, la Yamaha ha fatto dei test ultimamente ma cercheremo di lottare fin per la vittoria, se non sarà possibile punteremo al podio. Il campionato ora non importa, mi interessa vincere gare e chiudere il più davanti possibile lottando in ogni gara e chiudere l’anno con una buona posizione. A caccia della vittoria numero 50 nel Motomondiale, il campione spagnolo ha poi analizzato la sua carriera: “La mia carriera fino è qui è andata veramente buona, quest’anno con qualche difficoltà in più ma abbiamo vinto 4 gare e cercherò di continuare così”. Il più forte nel mondiale? “È difficile da dire, direi che Jorge è più forte ma anche Valentino nelle ultime gare è sempre arrivato davanti. Diciamo che dal punto di vista della velocità Jorge, da quello dell’esperienza Valentino”.

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views