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MotoGP, Aragon. Valentino Rossi: “Le Honda fanno un altro sport”

“HRC a parte, siamo tutti vicini” osserva il pluricampione pesarese che domani proverà a salire sul podio.
A cura di Valeria Aiello
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Per come si era messa questa mattina dopo le FP3 probabilmente nessuno, neppure Valentino Rossi, si aspettava che il sabato al Motorland Aragon si concludesse con una seconda fila in griglia di partenza.

Nel terzo turno di libere valido per l’accesso diretto alla Q2, il pluricampione pesarese non era riuscito a rientrare nella top ten della classifica combinata dei tempi, finendo inesorabilmente nella morsa della Q1 per la prima volta in questa stagione. Ma il Dottore insieme al team ha trasformato la pausa pranzo in un ulteriore briefing tecnico che ha permesso al Dottore di studiare un’ulteriore strategia per uscire a salvarsi dalle retrovie.

Nel primo turno qualifica Valentino Rossi è ben attento a non tirarsi dietro nessuno, lasciando solo che all’ultima tornata Hector Barbera riuscisse a sfruttarne la scia. Superata la prima fase con il miglior crono, Rossi ha dato tutto nell’atto finale fino a chiudere con un inaspettato sesto tempo il capitolo schieramento di partenza.

Stamattina, quando sono entrato in pista per migliorare il mio tempo e stare nella top ten, mi sono ritrovato con una gomma che non funzionava e ho rischiato di mettermi la moto per cappello” ha spiegato Valentino Rossi al termine del turno. “Così ho dovuto fare anche la Q1”.

Abbiamo trovato una buona strategia e alla fine partire dalla seconda fila, non è male considerando che avevo solo una gomma nuova per Q2” ha aggiunto il Dottore che in qualifica è riuscito a chiudere davanti al teammate Jorge Lorenzo, dopo un weekend in cui il maiorchino aveva sempre rifilato decimi importanti al Dottore.

Fino a qui è stato un weekend difficile e stiamo cercando di fare il massimo per mettere a posto la moto che su questa pista è un po’ difficile da guidare perché non abbiamo abbastanza grip”.

Sul gap che separa le Yamaha dalle Honda HRC, Valentino Rossi non può che ironizzare: “Se togli le due Honda Repsol non siamo ‘lontani’. Purtroppo fanno un altro sport… fanno una MotoGP in cui si va un po’ più forte”.

"Secondo me domani ci sono Marquez e Pedrosa, poi per il terzo posto siamo in tanti” aggiunge Valentino Rossi che non si perde d’animo: “Ci siamo io e Jorge ma ci sono anche le Ducati con Iannone e Dovizioso, c’è Pol Espargaro, anche Crutchlow non è andato male. Sarà una bella battaglia per l’ultimo posto sul podio”.

Sulla soluzione gomme da adottare in gara, il Dottore conclude: “C’è ancora un grande dubbio sulla gomma davanti, perché siamo più o meno lì. Il crossover tra la dura e la più morbida è molto vicino. Per quanto mi riguarda ancora la scelta è aperta, si potrebbe correre con la dura o con la morbida, si dovrà aspettare domani per capire quale sarà la temperatura della pista”.

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