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MotoGP, cambia il calendario dei test ufficiali: nel 2019 due soli turni invernali

taglio ai test precampionato della prossima stagione: saltano i test di Phillip Island (quest’anno sostituiti con i test in Thailandia). Confermati tre giorni di test a Sepang e tre a Losail.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi nei test di Speang 2018 / Getty Images
Valentino Rossi nei test di Speang 2018 / Getty Images

Importante cambiamento nel calendario dei test ufficiali del prossimo anno. A partire dal 2019 i turni invernali fuori dall’Europa non saranno più tre ma a due, con riduzione del numero di giorni di test precampionato che passeranno da nove a sei, in parte in considerazione dell’aumento del numero di gare del mondiale e l’obiettivo di ridurre i costi e il carico di lavoro di team e staff tecnico.

Nel 2019 due soli turni invernali

Inizialmente si era parlato si eliminare uno dei tre giorni di test invernali, ma ora le squadre hanno concordato nuove restrizioni che diverranno efficaci nella stagione 2018/2019. Saltano i test di Phillip Island, in Australia, quest'anno sostituiti con i test sul nuovo circuito di Buriram, in Thailandia. Confermati i primi tre giorni di test invernali a Sepang, in Malesia, e altrettanti a Losail, in Qatar, due settimane prima della gara di apertura del mondiale. Il programma di test approvato della GP Commission comprende:

  • due giorni di test ufficiali a Valencia alla fine del Gran Premio 2018;
  • due giorni di test ufficiali a Jerez a fine novembre 2018:
  • tre giorni di test invernali a Sepang ad inizio febbraio 2019;
  • tre giorni di test invernali a Losail da realizzare circa due settimane prima del Gran Premio;
  • per tre volte, una giornata di test ufficiali il lunedì dopo gli eventi del 2019. I circuiti scelti verranno confermati dopo la pubblicazione del calendario;
  • per una volta, due giorni di test su un circuito in Europa nel corso della stagione. Pista che verrà confermata dopo la pubblicazione del calendario. (Come da regolamento, questo test non può essere svolto sullo stesso circuito due settimane prima del Gran Premio, né durante il periodo in cui i test sono vietati). Il nuovo regolamento non si applica ai team che beneficiano di concessioni tecniche.

A livello tecnico, deciso inoltre che i due piloti in grado di superare il taglio dalla Q1 alla Q2 abbiano a disposizione una gomma extra posteriore della specifica A (massimo livello di grip) dopo la Q2, arrivando a un massimo di 7 per questa tipologia. In aggiunta, i due piloti potranno usufruire anche di una gomma extra anteriore (perciò fino a un massimo di sei di questo tipo). In caso di entrambi i turni di qualifica dichiarati bagnati, le gomme extra disponibili saranno rain della specifica scelta dal pilota sia all’anteriore che al posteriore nel caso di condizioni meteo differenti tra Q1 e Q2, non verranno concesse gomme extra.

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