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MotoGP, Crutchlow: “Dovizioso smarrito, due anni fa era più forte”

Il pilota della Honda di Lucio Cecchinello pensa che DesmoDovi non stia sfruttando i punti di forza della Ducati: “Non so cosa stia accadendo nel box, ma guidava meglio quando pensava alle gare e non al Mondiale”.
A cura di Valeria Aiello
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il pilota della Honda LCR, Cal Crutchlow / Getty
il pilota della Honda LCR, Cal Crutchlow / Getty

Terzo al Sachsering davanti a Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso, il pilota della Honda LCR, Cal Crutchlow, ha detto la sua, da ex ducatista, sulla competitività mostrata dalle Rosse in questo inizio campionato, e in particolare su quella di DesmoDovi, che ritiene stia facendo peggio delle ultime stagioni. Il forlivese resta il primo inseguitore di Marc Marquez nel Mondiale, ma il suo ritardo in classifica è di 58 punti dopo le prime nove gare. “Un distacco troppo grande” ritiene Crutchlow.

Penso che Dovizioso si sia un po’ smarrito, francamente, è chiaro. Non è stato così veloce nelle ultime gare – ha dichiarato a Speedweek il 33enne di Coventry – . In molte sessioni di prova si è probabilmente mosso nella direzione sbagliata, non sta usando i punti di forza della moto –  critica il britannico, che però sottolinea – . Dovi è un pilota fantastico ed eccezionale. È un mio buon amico. Tuttavia, non ha colto l’occasione per battere Marc. E ora ha avuto alcune cattive gare e qualifiche, quindi va sempre peggio”.

All’inizio della stagione, dopo la vittoria di Dovizioso in Qatar, la Ducati sembrava la moto da battere, ma la Honda di Marquez ha recuperato in fretta, arrivando a metà stagione con cinque vittorie e altri tre podi. Colpa di Dovizioso o della Ducati? “Non so cosa stia succedendo nel suo box, quale moto guida, e così via. Ma se prendi il Dovi di due anni fa, a mio avviso, era in forma migliore. Credo che guidi meglio quando non pensa al titolo ma solo a vincere le gareSpero davvero si dia una mossa presto, perché abbiamo bisogno di un campionato più eccitante. Come detto, il divario è troppo grande, e questo grazie a Marc, che ha migliorato rispetto all’anno scorso”.

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