MotoGP, Dovizioso: “Lorenzo? Buon compagno di squadra a differenza di altri”
In attesa della finale di Valencia che domenica 12 novembre decreterà il campione del mondo MotoGP, è già tempo dei primi bilanci per Andrea Dovizioso che sta vivendo la sua migliore stagione in top class. Con la vittoria ottenuta domenica scorsa a Sepang il forlivese della Ducati è riuscito ad annullare il primo match point iridato di Marc Marquez, tenendo aperto il mondiale fino all’ultima gara del 2017. Un’impresa non certo scontata alla partenza della sua quinta stagione in sella alla Rossa, ridimensionata dall’arrivo del cinque volte iridato Jorge Lorenzo in squadra. Ma il maiorchino, come prevedibile, ha dovuto affrontare un difficile percorso di adattamento a una moto completamente diversa dalla Yamaha M1, mentre Dovizioso, senza troppe pressioni, è riuscito a esprimere il vero potenziale della Gp17.
Jorge buon compagno di squadra a differenza di altri
Le sei vittorie (Mugello, Barcellona, Spileberg, Silverstone, Motegi e Sepang) e i due podi (Losail e Misano) hanno consentito a DesmoDovi di contenere in 21 punti dalla vetta con ancora una possibilità di strappare dalle mani di Marquez lo scettro iridato (qui tutte le combinazioni). Questo grazie alla regolarità combinata a una grinta inusuale, ma anche grazie a un compagno di squadra discreto dentro e fuori pista.
Lo dico dallo scorso anno a Valencia, mi sono trovato subito bene con lui. Non mi ha mai fatto niente di male o provato a creare strane situazioni all’interno del team. È concentrato sulle sue cose, sul suo lavoro, sulla sua squadra – sono state le parole di Dovizioso a Crash.net – Ogni volta che si guarda in tv per vedere se fa un tempo sul giro, si fa un confronto. Ha uno stile di guida diverso, ha il suo carattere, ma questo non mi ha creato alcun problema. Per questo credo sicuramente che lo sia – il miglior compagno di squadra, ndr -. Anche in passato sono stato contento di avere buoni compagni di squadra, ma non tutti lo sono stati”.
La frecciata a Iannone
Dal debutto in MotoGp, dopo la stagione 2008 come unico pilota del team privato JiR Team Scot, Dovizioso ha diviso il box con piloti del calibro di Dani Pedrosa e Casey Stoner nel team ufficiale Honda, per poi passare per la sola stagione 2012 in Yamaha Tech3 con compagno di squadra Cal Crutchlow. Quindi l’approdo in Ducati nel 2013 al posto di Valentino Rossi, con compagno di squadra prima Nicky Hayden e poi ancora Crutchlow, seguito dal complicato biennio in coppia con Andrea Iannone. Con quest’ultimo il rapporto più difficile, minato dagli eventi del 2016, soprattutto al Termas de Rio Hondo dove era stato centrato dall’abruzzese, autore di un’entrata garibaldina quando i due erano in lotta per il podio.
In Argentina era una storia completamente diversa, lottavamo per il posto in Ducati. Tutti hanno visto quello che è successo – ha aggiunto il 31enne di Forlimpopoli riferendosi a Iannone.
Poi su Lorenzo ha concluso: “Credo che Jorge sia ragazzo intelligente ma purtroppo la nostra moto non è facile e Jorge lo sa bene. Vi vuole tempo per adattarsi e lottare perché è una moto diversa da quella che ha guidato finora”.