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MotoGP, Dovizioso sincero: “Un podio ad Austin sarebbe come una vittoria”

Il forlivese della Ducati pronto alla sfida sul circuito dove Marquez ha vinto tutte le gare MotoGp finora disputate. Petrucci: “Potenziale migliore rispetto al passato”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Dovizioso / Getty Images
Andrea Dovizioso / Getty Images

Dopo Qatar e Argentina, la MotoGP torna negli Stati Uniti per il Gp delle Americhe, terzo round del campionato del mondo MotoGP 2019 in programma dal 12 al 14 aprile sul Circuit of the Americas (COTA) di Austin, una delle piste record del campione in carica Marc Marquez, imbattuto in tutte le sei gare finora disputate sul tracciato texano, sempre dalla pole. Premessa inevitabile di un fine settimana che si preannuncia non semplice per tutti gli altri piloti, a partire dal primo inseguitore in campionato, Andrea Dovizioso, che reduce dalla vittoria di Losail e il terzo posto al Termas de Rio Hondo, ha all’attivo 41 punti e 4 lunghezze di ritardo dallo spagnolo in vetta al Mondiale.

“Un podio ad Austin sarebbe come una vittoria”

Anche se il tracciato non è tra i più favorevoli per noi, sono convinto che se riusciremo a migliorare ad ogni turno, come abbiamo fatto a Termas de Río Hondo, ad Austin saremo competitivi anche in gara, che alla fine è la cosa più importante – ha detto Dovizioso che in Texas ha un secondo posto ottenuto nel 2015 come miglior personale – . Il nostro obiettivo sarà salire sul podio, in un certo senso varrebbe quasi come una vittoria, però dovremo innanzitutto capire come saranno le condizioni del tracciato: lo scorso anno l'asfalto era molto rovinato e spero che la situazione sia un po' migliorata. Sappiamo che ogni GP fa storia a sé e quindi dobbiamo restare positivi e concentrati, continuando semplicemente a lavorare così”.

Petrucci fiducioso

Pronto a tornare in pista anche Danilo Petrucci, sesto sia in Qatar sia in Argentina e fiducioso di poter migliorare le sue statistiche personali ad Austin dove come miglior piazzamento vanta un ottavo posto nel 2017: “Credo che il nostro potenziale in Texas sia migliore che in passato, anche se il COTA resta un tracciato teoricamente poco favorevole per noi – ha spiegato Danilo – . Presenta tante curve a corto raggio in stile Formula 1 ed è pieno di avvallamenti che rendono difficile la ricerca del setup”.

È vero anche che già in Argentina, altra pista non facile, abbiamo reagito bene nonostante il fine settimana fosse iniziato in modo complicato – ha aggiunto il ternano – . In generale, nei circuiti dove c’è poco grip siamo in difficoltà in fase di accelerazione a moto piegata a causa del mio peso, ma stiamo migliorando per quanto riguarda il consumo delle gomme. Voglio ottimizzare anche la gestione della gara, ed a questo proposito sarà fondamentale partire più avanti in griglia. Dovremo lavorare duro per lottare ancora una volta per la top five, ma sono fiducioso”.

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