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MotoGp, Ducati ammette il guaio tecnico. Lorenzo: “Contento che non sia colpa mia”

I dati della Desmosedici hanno escluso un errore del maiorchino che deciderà domani se correre in Thailandia: “Vedremo come andrà, anche se in queste condizioni la possibilità è minima. Sto peggio di questa mattina”.
A cura di Valeria Aiello
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Ancora un violento highside dopo il brutto volo nell’ultimo GP di Aragon, una caduta che avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie per Jorge Lorenzo. Nel corso delle libere 2 del Gp di Thailandia, il pilota Ducati è stato sbalzato in aria dalla sua Desmosedici, finendo per cadere pesantemente a terra. Dopo le radiografie al centro medico del circuito che hanno escluso nuove fratture, il maiorchino si è sottoposto a uno scan all’ospedale di Buriram che non ha evidenziato ulteriori lesioni.

Ducati ammette il guaio tecnico

Nel frattempo, una volta che la moto di Lorenzo è stata riportata al box, il team Ducati ha provveduto alle verifiche del caso, considerato anche il sospetto che a causare la caduta del maiorchino sia stato un guaio tecnico. Ipotesi in parte confermata da Davide Tardozzi. “Abbiamo escluso un problema di guida di Jorge. Si è evidenziato un piccolo problema tecnico che stanno analizzando. Se è stato un problema di motore? Un problema tecnico” precisa il manager Ducati. “Lorenzo ci ha subito chiesto se avesse frenato troppo con il freno posteriore e abbiamo sovrapposto i dati del giro precedente alla caduta, e non si è trattato di un problema di Jorge. Dopo la caduta, fortunatamente, abbiamo visto Jorge che stava abbastanza bene, quindi ci è tornato subito il sorriso, poi la moto si ripara. Se si è spenta la moto? Non credo che si sia spenta la moto, credo che stesse già cadendo. È un problema che non abbiamo mai avuto, vogliamo analizzare bene i dati ed essere certi di quello che è successo, dopodiché eventualmente ne potremo anche parlare”.

Lorenzo: "Contento che non sia colpa mia"

Un’ammissione di colpa che risolve molti dubbi, soprattutto quelli di Lorenzo. Tornato in circuito dopo i controlli in ospedale, il cinque volte campione si è detto sollevato dal sapere che non è stato un suo errore di guida ma un problema tecnico a farlo cadere. “Visto come è andata, in parte sono stato sfortunato perché alla fine la Ducati ha visto che non è stata colpa mia e che non ho fatto niente di strano per cadere, ma sono stato anche fortunato perché mi potevo fare molto più male” ha detto Lorenzo. “I controlli in ospedale sono andati bene e sembra che non ci sia nulla di rotto. Sono contento per questo e anche di scoprire che non è stata colpa mia. Sembra sia stato un problema tecnico della moto e per questo sono caduto”.

Domani la decisione sul resto del weekend

A parte la frattura che già avevo, ho una contusione abbastanza grande al polso sinistro e anche alla caviglia destra, che prima non avevo, e le dita del piede vanno un po’ peggio” ha aggiunto il maiorchino. “È stato un grande peccato, perché stavo guidando forte e migliorando la velocità. Sono cose che capitano e qualche volta tocca. Se domani scenderò in pista? Vedremo domani, anche se la possibilità di provare a salire in moto è minima. Sarà dura perché adesso sto abbastanza peggio di questa mattina. Ho parlato con Gigi e gli ingegneri e hanno capito cosa è successo e sanno cosa fare perché non accada un’altra volta. Sinceramente, se domani ci sarà una minima possibilità di tornare in moto, sicuramente cambieremo qualcosa affinché non succeda più né a me né altri piloti Ducati. Sono tranquillo e confido nel team”.

Jorge Lorenzo soccorso in pista dopo la caduta / MotoGP.com
Jorge Lorenzo soccorso in pista dopo la caduta / MotoGP.com
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