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MotoGP, ecco i nuovi colori di KTM e Tech3

La squadra austriaca insieme al team Tech 3 ha presentato i colori delle RC16 con cui i piloti della squadra ufficiale, Espargaro e Zarco, e quelli del nuovo team satellite, Hafizh e Oliveira, affronteranno il Mondiale 2019.
A cura di Valeria Aiello
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Giornata di presentazioni per KTM che insieme al team Tech3 ha presentato oggi le livree delle RC16 con cui dal 2019 la casa di Mattinghofen raddoppia il suo impegno in MotoGP. Per il team ufficiale Red Bull KTM, che potrà contare su Pol Espargargo e Johann Zarco, i colori della nuova moto non si discostano molto dalla precedente livrea, mentre le RC16 del team Red Bull KTM Tech3 di Hafizh Syahrin e Miguel Oliveira avranno gli stessi colori della Scuderia Toro Rosso di Formula 1. Oltre ai piloti MotoGP, sul palco per svelare le nuove moto, anche Philipp Öttl e Marco Bezzecchi, impegnati con il team Red Bull KTM Tech3 in Moto2.

Nuovi colori per Tech3

Colori che fin dal primo momento sono piaciuti al numero uno di Tech3, Hervé Poncharal. “La prima volta, quando li ho visti, non potevo crederci, perché sono eccezionali. Questo blu e l’argento metallizzato rendono la moto diversa, molto elegante. Di sicuro, l’aspetto più importante per una MotoGP è quello di essere veloce e ci stiamo lavorando. Il test che abbiamo svolto nei giorni scorsi a Sepang è stato molto interessante, ma se oltre avere un bell’aspetto, la moto sarà anche veloce, sarà un vantaggio”.

In questi termini sarà importante il secondo e ultimo turno di test pre-campionato, in Qatar, in vista della gara inaugurale del campionato, sempre in Qatar, che scatterà il 10 marzo. A parlare della nuova stagione, Pol Espargaro. “Quest’anno abbiamo un grande obiettivo e credo siamo nel posto giusto – ha detto lo spagnolo che farà coppia con Zarco – Johann si è integrato bene nella squadra e sembra già veloce, questo significa che siamo pronti. Da lui credo di poter imparare da Johann ad essere un pilota migliore e un lavoratore migliore”. Sorpreso il francese: “Quando per la prima volta ho visto Mattighofen e la factory KTM sono rimasto colpito. Abbiamo fatto i primi test e ho sentito che gli uomini della squadra si fidano di me e delle mie sensazioni, e questo è importante per sentirsi sicuri. Abbiamo fatto un buon lavoro, quindi la motivazione è alta”.

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