MotoGP, Galbusera: “La caduta di Rossi? Quasi meglio così, ha anticipato la prova estrema”
“Era dai tempi della Ducati che non avevo un inverno così difficile”. Così Valentino Rossi si era lasciato andare dopo aver trovato il bandolo di una matassa che nei test pre-campionato era sembrata più ingarbugliata del solito. “Modifiche importanti” aveva aggiunto il Dottore che ha chiuso la seconda giornata di test del Qatar con il secondo miglior tempo, a poco più di 2 decimi e mezzo dal riferimento del neocompagno di squadra, Maverick Vinales, che in sella Yamaha gemella è stato veloce e a proprio agio fin dai primi test post-stagionali a Valencia. Ma cosa è cambiato davvero sulla M1 del Dottore? A fare il punto sulla soluzione che ha permesso il grande passo in avanti è Silvano Galbusera, capotecnico del pesarese, pizzicato da Paolo Beltramo nell’hotel qatariota dove alloggia il team Yamaha, prima di tornare in circuito per la terza e ultima giornata di test.
Avevamo preventivato di fare una prova estrema, quasi è andata bene che ci sia stata la caduta per poterla fare subito e portarla avanti per il resto della giornata – spiega Galbusera – Ieri ci ha dato buoni risultati, oggi servirebbe la conferma per dire se la strada giusta, con un passo gara sull’1’55 basso saremmo già molto contenti.

Pensavamo che fosse una questione legata solo a Valencia, che non è una delle sue piste favorite, per cui con la moto nuova e ancora da gestire sembrava già difficile – prosegue il capotecnico del campione di Tavullia – Nei test a Sepang, a novembre, un pelino meglio ma niente di che e poi alla fine in Australia, non dico un disastro, ma Vale non era mai riuscito a trovare il feeling giusto con la moto nuova per riuscire a spingere e andar forte. Il problema era il feeling con l’anteriore con le nuove gomme Michelin, che vanno in una direzione sempre un po’ più soft, Vale fa un po’ fatica, addirittura con una scivolata ieri mattina, proprio per la mancanza di feeling davanti.
I giapponesi, dai commenti di Vale, hanno reagito e hanno portato delle cose nuove da provare qui in Qatar. Siamo tornati alla normalità e se oggi restiamo a rimanere vicino a Vinales e vicini ai primi, la soluzione… funzionerà. Possiamo dire che il test è risolutivo e ci si avvicina alla stagione bene. Abbiamo avuto molte difficoltà ma adesso sembra che siamo riusciti a trovare un setting di base giusto per questa moto”.
Il vecchietto va… – incalza Beltramo.
Non avevamo dubbi. I dubbi venivano a noi perché non eravamo riusciti a trovare una soluzione. Noi siamo convinti che Valentino è Valentino, solo che non riuscivamo a capire sulla carta come mai per lui avevamo queste grosse difficoltà e dall’altra parte con Vinales meno. Per Vale c’erano dei problemi che non riusciva a superare, adesso sembra che abbiamo trovato qualcosa.