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MotoGP, gelo Rossi-Marquez a Misano. Valentino non accetta la stretta di mano: “Non c’è bisogno”

Freddezza e imbarazzo in conferenza stampa tra i due rivali. “Marquez? È la seconda volta che non accetta le mie scuse ma va bene così”.
A cura di Valeria Aiello
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Archiviate per adesso le polemiche che hanno portato alla cancellazione della gara di Silverstone, il Motomondiale è pronto a ripartire dal “Marco Simoncelli” World Circuit di Misano Adriatico per il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, tredicesimo dei diciannove round del mondiale 2018. Come di consueto ad aprire il weekend è la conferenza stampa pre-evento alla quale hanno preso parte i piloti MotoGp Marc Marquez, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone.

Rossi non accetta la stretta di mano di Marquez / MotoGP.com
Rossi non accetta la stretta di mano di Marquez / MotoGP.com

Marquez: “La mano a Rossi… va così”

“L’Udienza in Vaticano dal Papa? È stata una grande esperienza, se hai una possibilità di visitare il Vaticano, bisogna farlo. Il Papa sa quello che facciamo, è stato molto interessante – ha premeso Marquez che ieri mattina è stato ricevuto con la delegazione MotoGP da Papa Francesco. "La cancellazione di Silverstone? Una gara in meno e un vantaggio di 59 punti per controllare? Sicuramente siamo stati molto delusi di non gareggiare ma le condizioni di sicurezza non erano adatte, ma ora siamo a Misano, siamo ancora in testa al campionato. Credo che Silverstone dovrebbe essere interamente riasfaltata, è normale che lì piova qualche giorno, è un problema da risolvere”. “L’arrivo di Ponsson? Chi? Ah, il pilota che corre al posto di Rabat? Non lo sapevo che ci fosse un altro pilota la posto di Tito. Sinceramente non lo conosco ma credo che per gareggiare in MotoGP si debba avere una carriera minima, anche perché non sarebbe il modo migliore per chi investe i soldi”. Quando poi gli è stato chiesto di stringere la mano a Valentino Rossi, seduto al suo fianco, Marquez non si è fatto cogliere impreparato: “Stringergli la mano? Perché no – dice lo spagnolo, porgendo la destra, salvo ricevere il netto rifiuto del Dottore. “Ma è così, è la seconda volta che succede, non è un problema”.

Rossi: “La mano a Marquez? Non c’è bisogno”

“Sono molto contento di tornare qui a Misano – ha premesso Rossi – È la gara più speciale con il Mugello e anche per tutti i tifosi, forse ancora di più. Lo scorso anno è stato complicato perché non è stato bello seguire la gara da casa. Miglioramenti nei test di Aragon? Sicuramente è stato un test molto importante, una pista importante per me e la Yamaha ma dovremo vedere come andrà nel weekend per capire il nostro livello”. "Marquez ha detto che vuole fare pace con me? Ho sentito la sua intervista ma non saprei, non abbiamo alcun problema, non so perché dovremmo riappacificarci” ha provato a dribblare la domanda il pesarese che, dopo aver detto “no” alla pronta stretta dello spagnolo ha aggiunto: “Non c’è bisogno di stringersi la mano, per me non c’è nessun problema”. Parlando poi della sua prima volta a Misano, Rossi ha ricordato il suo primo giro in assoluto sul vecchio circuito. “Credo sia stato alla fine nel '92 ed era prima volta che ho girato in pista con una moto. Il tracciato era in senso opposto e anche il circuito era più corto. È stata una grande emozione, ho girato con una Cagiva 125 e io ero molto giovane. Avevo una vecchia tuta di Graziano e quando sono entrato in pista (nonostante guidassi sempre lo scooter in strada) ho capito che era quello che che volevo fare nella vita”. Infine la domanda dai social: “Se dovessi paragonare la mia carriera a un film? Credo la Storia infinita”.

https://www.instagram.com/p/BnY9-eVF–A/

Lorenzo: “Misano una delle mie preferite”

“Misano è una delle mie piste preferite, qui sono sempre salito sul podio, anche in 250. Siamo piuttosto forti e in grande forma, anche dopo i test la situazione è migliorata. Domani dovrebbe piovere, speriamo dopo le prove. Domenica ci dovrebbe essere il sole. Silverstone? Con quelle condizioni, anche se avessimo gareggiato, sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa, si sarebbero potuti perdere dei punti come anche guadagnarne altri. Non si poteva gareggiare, era troppo rischioso. È vero che abbiamo una gara in meno ma adesso non pensiamo al campionato ma a procedere passo dopo passo per allungare questa striscia positiva. I problemi di Silverstone? Non so cosa abbiamo fatto su quell’asfalto ma la mia impressione è che non hanno tirato via l’asfalto vecchio e hanno messo sopra la superficie nuova e anche sull’asciutto c’erano sconnessioni che hanno provocato problemi. Non sono un esperto ma bisognerebbe tirare via tutto e riasfaltare”.

Dovi: “Possiamo essere competitivi”

“Misano non è la mia pista migliore ma in passato c’erano più motivi tecnici. Ora siamo in una situazione diversa, mi sento molto bene e le condizioni dell’aderenza erano buone già lo scorso anno. Il test in Aragon è stato positivo, abbiamo confermato la nostra velocità e andiamo meglio rispetto allo scorso anno. Nei test faceva più caldo, vedremo il meteo ma possiamo essere competitivi. L’obiettivo è cercare di migliorare se stessi e la moto e credo che è quello che stiamo facendo. Ci siamo confermati in tante piste diverse ma alla fine bisogna fare i risultati in pista. Mi sono sempre sentito bene e la nostra base ci permette di essere veloci fin dall’inizio”.

Iannone: “Weekend interessante”

“Siamo a casa e questa è una gara speciale per noi, e questa è una motivazione molto grande. Anche per il team perché tutti i ragazzi al box sono italiani quindi è un weekend importante per noi. Sarà un fine settimana interessante perché l’anno scorso avevo un buon feeling con la moto ma non avevamo una buona velocità, spero vada meglio per questo weekend. Ho detto di essere triste nel lasciare la Suzuki? Credo che ogni volta che finisce un rapporto sia un momento molto negativo, ma abbiamo un ottimo rapporto con i ragazzi e i vertici Suzuki, in ogni caso non è semplice ma cercheremo di fare del nostro meglio per concludere il campionato nel miglior modo possibile”.

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