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MotoGp Germania, Marquez uomo solo al comando

Lo spagnolo domina davanti a Vinales e Crutchlow. Cadono Quartararo e Rins. Quarto Petrucci davanti anche a Dovizioso, che chiude un weekend difficile. Ottavo Valentino Rossi. Marquez sale a 185 punti in classifica. Adesso ha un vantaggio di 58 punti su Dovizioso. La rimonta diventa una missione quasi impossibile.
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Non c'è gara in Germania. Marc Marquez corre contro se stesso, contro il cronometro. Stravince davanti a Vinales e Crutchlow, staccati di sette secondi. Quarto Petrucci, quinto un Dovizioso deluso, solo ottavo Valentino Rossi.

Marc Marquez - Getty Images
Marc Marquez – Getty Images

Marquez, che parte con la media dietro come Quartararo, scatta meglio al via. Detta il ritmo su un circuito che lo vede in pole da ormai dieci anni di fila. Ha scelto le hard, invece, Vinales come Dovizioso chiamato a rimontare su una Ducati che non sembra avere il vantaggio competitivo abituale in termini di velocità sul dritto.

Cade Quartararo

Quartararo cade subito al terzo giro. Vinales paga la scelta delle gomme in avvio nel confronto con Rins che lo infila alla Waterfall. Marquez inizia ad allungare. Non offre strappi, ma guadagna metri costantemente. Rins non ha lo sprint per stargli dietro. Semplicemente il Cabroncito in Germania fa quello che vuole. I 2.3 guadagnati in dieci giri danno la misura di una superiorità netta, impossibile da contrastare.
Ha abbandonato però il nuovo telaio su cui la Honda sta lavorando. Vuole conquistare il maggior numero di punti, ha detto, come riportava ieri Motorsport.com. "Al momento non penso alla decima vittoria consecutiva, ma al campionato. Domani sarà un’altra storia. Se per qualche ragione le gomme accuseranno un crollo o se il grip del tracciato non dovesse essere ottimale e non dovessi trovare un buon feeling con la moto, allora sarà importante conquistare il maggior numero di punti possibile. E’ meglio essere in cima alla classifica del campionato che vincere daccapo al Sachsenring”.

Rossi in difficoltà con le gomme

Dietro, Dovizioso riesce a prendersi la sesta posizione su Petrucci. Ma è un weekend difficile per lui e per Bagnaia che va lungo alla curva 1. Inevitabile che il percorso di apprendimento passi a che per domeniche difficili, per prove ed errori.

Rossi rimane in difficoltà. Non è mai riuscito a trovare l'efficienza delle gomme. Si è lamentato delle mescole della Michelin che a suo avviso sarebbero troppo morbide questo weekend per cercare di migliorare il tempo. "Quindi ha un buon grip ma si muove tanto. Per questo che c'è una dura un po' diversa dal solito che per i primi giri ha un buon grip. La situazione è un po' strana e di solito non succede. C'è abbastanza differenza tra una gomma e l'altra di solito, ma stavolta la situazione è un po' strana" ha spiegato dopo le qualifiche.

Le posizioni si cristallizzano davanti. Rins deve difendersi da Vinales e Crutchlow, ma finisce per cadere a 12 giri dalla fine. Gran scivolata alla curva 11 per lo spagnolo, la seconda consecutiva in gara, per sua fortuna senza conseguenze.

Le Ducati costrette a inseguire

Dietro c'è spettacolo con Petrucci che supera alla fine della Waterfall Miller. A metà gara si mette così alla guida di un trenino ai margini delle posizioni sul podio.

Dovizioso è costretto a correre in difesa, infilato anche da Mir. Continua il weekend deludente del "Dovi" sempre più lontano anche in classifica.

"Gli avversari hanno migliorato più di noi e non solo non ci siamo avvicinati a Marquez, ma altri si sono inseriti tra noi" diceva ieri. "Sappiamo quando sia difficile combattere con Marquez e Honda. In questo momento stanno aumentando il gap con tutti, ma con noi sicuramente".

Marquez sfiora i sette secondi di vantaggio. Fa praticamente una gara a sé. Vinales e Crutchlow si sfidano nel finale, danno senso al duello per il secondo posto. Ma davanti c'è un uomo solo al comando, che vola verso la storia.

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