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Motomondiale, GP delle Americhe. La sfida riparte dal Texas

Appuntamento a stelle e strisce per piloti e team che approdano ad Austin per il secondo round stagionale.
A cura di v.a.
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Dopo il primo assaggio del Qatar, la MotoGP è pronta a ripartire da Austin, in Texas, dove il prossimo fine settimana si correrà il GP delle Americhe, secondo round di un mondiale che per Marc Marquez è iniziato con il piede giusto, o forse con la gamba giusta, visto che, sebbene infortunata, in Qatar è comunque riuscita a portarlo sul gradino più alto del podio. Una frattura che ormai per Marquez è uno sfortunato ricordo di allenamento che se in Qatar gli aveva ancora fatto stringere i denti nello spettacolare duello con Valentino Rossi, ad Austin non dovrebbe davvero più impensierirlo.

Honda Repsol – È trascorso un anno dalla prima gara della MotoGP sul circuito di Austin. Una prima edizione dominata dall’ex rookie Marc Marquez determinato a rompere ogni record di precocità e che in Texas diventa il pilota più giovane di sempre a centrare pole e vittoria in classe regina, siglando il giro veloce e il record del circuito. A un anno dalla vittoria che lo ha consacrato fenomeno della MotoGP, il Campione del mondo, oltre alla sua guida, ha dalla sua un tracciato favorevole alla Honda su cui anche il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, lo scorso anno è stato veloce, secondo sotto la bandiera a scacchi a davanti a Jorge Lorenzo.

Yamaha Movistar – Occhi puntati su Jorge Lorenzo che dopo la caduta e il ritiro al primo giro del GP del Qatar si ritrova ancora a zero punti in classifica generale. Un avvio di stagione amaro per il majorquino della Yamaha, capace di rialzarsi in tante occasioni e che cercherà di trovare la motivazione e quel pizzico di pazzia per tentare manovre al limite. Situazione diversa per Valentino Rossi che in Texas dovrà cercare un buon piazzamento per continuare nel percorso di crescita e miglioramento che il Campione pesarese sta affrontando insieme al team e al suo nuovo capotecnico, Silvano Galbusera, con il quale Rossi spera di centrare il decimo titolo mondiale.

Ducati team – Il gap dai piloti di testa si è ridotto, mettendo in evidenza i progressi fatti dalla Ducati, con Andrea Dovizioso capace in Qatar di dimezzare il ritardo dai primi rispetto al distacco dello scorso anno. E anche se la tappa del Texas non vedrà novità di rilievo dal punto di vista dello sviluppo (bisognerà infatti aspettare Le Mans), le Desmosedici saranno comunque equipaggiate del software elettronico full-factory provato a Jerez nei test della scorsa settimana, possibili grazie all’opzione Open che la Ducati ha scelto per il team ufficiale. Gli uomini in Rosso cercheranno di confermare le sensazioni positive su un asfalto che piace a entrambi i piloti e su cui Cal Crutchlow lo scorso anno era riuscito a portare la sua Yamaha ai piedi del podio.

Open – Dal GP del Qatar è nata la consapevolezza che la lotta per il podio in questa stagione non sarà solo tra i top rider, a cominciare ai due piloti del team Yamaha Tech 3, Bradley Smith e Pol Espargaro, che dopo un buon weekend, a Losail non sono riusciti a finalizzare in gara, così come Alvaro Bautista, che dopo aver tenuto il ritmo del gruppo di testa, ha gettato via un buon risultato per un errore oltre la metà gara. Nelle posizioni di testa in Qatar si era fatta notare anche un’altra Honda, quella del team LCR di Lucio Cecchinello con Stefan Bradl, protagonista in gara fino all’ottavo giro, prima che la troppa umidità sull’asfalto tradisse anche il suo anteriore. Tra le rivelazioni, c’è sicuramente Aleix Espargaro che potrebbe avere un buon ritmo già dalle libere, come accaduto in Qatar, favorito dalle gomme soft dedicate alle Open. Gara di casa per il suo compagno di squadra Colin Edward mentre Nicky Hayden, alla sua seconda gara sulla Honda del team Aspar, lamenta ancora un po’ di potenza su un telaio che però piace al Kentucky Kid. Non ha invece ancora raccolto quanto seminato Andrea Iannone, penalizzato in Qatar da una sfortunata scivolata al secondo giro, ma che sulla Ducati Desmosedici, rispetto allo scorso anno, si sente in sella a un pacchetto molto più competitivo.

Programmazione e orari MotoGP – Venerdì 11 aprile, ore 16:55 Free Practice 1; ore 21:05 Free Practice 2. Sabato 12 aprile, ore 16:55 Free Practice 3; ore 20:30 Free Practice 4/Qualifying. Domenica 13 aprile, ore 16:40 Warm Up; ore 21:00 Race* (ore italiane).

* Programmazione su Sky Sport MotoGP. In differita su Cielo: Domenica 13 aprile, ore 00:20 Qualifying; lunedì 14 aprile, ore 00:30 Race.

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