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MotoGP, Honda. Lucio Cecchinello: “Nel 2015 una Factory e una Open”

A pochi giorni dall’ingaggio di Cal Crutchlow, gli ambiziosi progetti del team italiano si concretizzano grazie all’ingresso di un nuovo sponsor.
A cura di Valeria Aiello
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L’ingaggio di Cal Crutchlow da parte del team LCR Honda ha sconvolto il mercato piloti della MotoGP: un colpo di scena che alla vigilia del GP di Indianapolis in termini pratici significa una sella libera in Ducati Pramac – per la promozione di Andrea Iannone nel team Ducati ufficiale al posto del britannico – che si aggiunge alle selle non ancora ufficializzate in Aprilia, Drive7 Aspar, Avitinia Ducati e Ioda Racing. Raggiunto telefonicamente da motogp.com per commentare gli ultimi risvolti della squadra italiana, il boss del team di LCR Honda, Lucio Cecchinello, si è sbottonato rivelando i piani per il futuro.

Svolta in LCR: una Factory e una Open sullo schieramento di partenza

Il nuovo contratto di sponsorizzazione con il nuovo gruppo anglosassone permetterà di mettere fine all’annosa questione della seconda moto: “ll nostro obiettivo era quello di fare un programma ambizioso per l’anno prossimo, sogno che si sta concretizzando grazie all’ingresso di un nuovo sponsor: l’azienda inglese CWM, leader nel settore finanziario” ha spiegato Cecchinello. “Abbiamo firmato il contratto a fine luglio, e da lì abbiamo capito che avevamo la possibilità di schierare due moto: abbiamo immaginato di mantenere una moto in versione Factory e di avere una seconda moto in versione Open. Di quest’ultima però non abbiamo ad oggi alcun programma né il pilota, perché comunque la nostra priorità era quella di avere un pilota competitivo ed esperto sulla Factory, come richiesto dallo sponsor”. Sulla scelta di Cal Crutchlow il patron del team non ha dubbi: “Nel 2013 Cal ha fatto una stagione eccellente con 4 podi e 2 pole position, e ho pensato fosse una valida alternativa a Stefan, nonostante adesso stia attraversando una stagione con qualche difficoltà di troppo, in cui non si trova a suo agio a guidare la Ducati alla stregua di come guidava la Yamaha. Ho immaginato che nel nostro team potrebbe ritornare ai massimi livelli: l’obiettivo è quello di stare con i migliori piloti del lotto. Il contratto siglato con Crutchlow riguarda la stagione 2015, poi c’è un’opzione per il 2016 a nostro favore che è basata principalmente sui risultati, ma bisognerà sempre tener conto del parere di HRC. Per quel che riguarda lo staff tecnico invece, inizieremo a pensarci da Indianapolis”.

Jack Miller in orbida Honda

Sui rumors nel paddock che parlano di Jack Miller, il talento australiano della Moto3, quale papabile alla nuova Open, Cecchinello ha concluso: “Jack Miller è stato sicuramente avvicinato da Honda, ma non sono al corrente dello status della trattativa. Una volta definiti i programmi, sarà la HRC eventualmente a collocarlo in una delle strutture disponibili: LCR è una di queste, ma la decisione spetta ai diretti interessati”. Non sono mancate le parole di stima nei confronti di Stefan Bradl, alfiere LCR per tre stagioni: “LCR è una realtà che esiste dal 1996 e Stefan è stato in assoluto il pilota con il quale abbiamo lavorato meglio. E’ un ragazzo estremamente serio, preciso, sensibile nella messa punto, capace di sviluppare la moto, molto costante nei suoi risultati. In molte occasioni ha portato a casa punti preziosi piuttosto che sdraiarsi. Mi ha regalato tantissime emozioni, spero di provarne molte altre da qui alla fine dell’anno. In assoluto un pilota che rimarrà a lungo nel nostro cuore”.

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