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MotoGp, il papà di Lorenzo: “Jorge si è tolto un peso entrando in Ducati”

Il padre del campione maiorchino ha assistito alla prima presa di contatto del figlio con la Desmosedici: “Non potevo mancare all’inizio di questa sua nuova esperienza. È stato un momento molto emozionante, magico”.
A cura di Valeria Aiello
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La Yamaha ha permesso a Jorge Lorenzo di provare la Ducati nei test di Valencia ma non gli ha concesso di parlare del suo esordio in sella alla Desmosedici in virtù del contratto che lega il maiorchino alla casa dei Tre Diapason fino al 31 dicembre. Prima di allora non arriveranno dichiarazioni su cosa ha provato a guidare una moto diversa dalla giapponese con cui ha corso fin dal suo debutto in MotoGp. D’altra parte, nulla vieta a suo papà, Chico Lorenzo, di raccontare la sua esperienza al box mentre il figlio prendeva confidenza con il prototipo di Borgo Panigale. I rapporti tra i due non sono stati sempre semplici, ma negli tempi tra loro c’è stato un riavvicinamento.

Negli ultimi anni sono stato a pochi Gran Premi, quest'anno sono andato solo al Montmeló e Valencia. Non potevo perdermi l’ultima gara di Jorge con la Yamaha – ha ammesso Chico Lorenzo in un’intervista a Speedweek – Ci tenevo anche a non mancare all’inizio della sua esperienza in Ducati. La Ducati, oltre ad essere un marchio europeo, è un'icona come lo è la Ferrari nelle auto. Tutti conoscono la passione del team Ducati e non volevo perdermi nessun aspetto fin dal principio”.

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Chico Lorenzo è stato un osservatore speciale al box quando lunedì il tre volte iridato della Yamaha è salito per la prima volta in sella alla GP16 e alle GP17 per prendere le misure e definire gli ultimi dettagli. Ma ha dovuto chiedere al figlio il permesso di poter condividere questo momento speciale con lui.

Jorge nel suo lavoro è molto metodico. Se è nel box, non vuole che ci siano troppe persone intorno. Nei suoi ultimi anni in Yamaha sono stato al box sono quando era necessario, per festeggiare un podio o una vittoria. Mi sono sempre trattenuto ma questa volta gli ho detto che volevo essere lì, che volevo condividere questo momento con lui e guardare la faccia che facevano tutti gli altri. E ha detto sì, nessun problema”.

Nel momento in cui è salito sulla moto per la prima volta per prendere le misure di sella manubri e pedane, ho guardato i volti di tutti i presenti, degli uomini del team intorno a Jorge e di Jorge. È stato un momento molto emozionante, un momento magico. Ho potuto sentire le emozioni e la passione che c’era in quel momento. Ho notato come fossero tutti eccitati, in attesa del debutto. Poi ho parlato con Dall’Igna e anche lui si sentiva allo stesso modo”.

Per Lorenzo entrare nel mondo di Ducati è stato come una liberazione, come togliersi il peso di quella che è stata la stagione 2016. Di quei problemi con le gomme, la pioggia, di quando ha perso la possibilità matematica di lottare per il titolo e di quello che era accaduto prima, di tutto quel pesante fardello che portava con sé.
Adesso inizia una nuova avventura, una nuova era che suscita un enorme entusiasmo. Questo è quello che ho visto in lui. Ha iniziato un nuovo capito e un nuovo capitolo inizia con la Ducati con grande entusiasmo”.

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