Lorenzo, il Tas rigetta la sua richiesta di intervenire nel ricorso di Rossi
Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, in Svizzera, ha respinto il ricorso di Jorge Lorenzo. Ebbene sì! Il pilota numero 99 della Yamaha aveva chiesto alla Corte internazionale di essere ascoltato nell'arbitrato tra Valentino Rossi e la FIM ma la sua richiesta è stata rigettata. Il pilota di Maiorca della Yamaha ha cercato di entrare in qualche modo nel ricorso presentato dal campione di Tavullia contro i tre punti di penalità sulla licenza, sanzione al momento sospesa fino alla sentenza, ma che lo obbliga, salvo prova contraria, a partire dal fondo dello schieramento nella finale al Ricardo Tormo di Cheste, nei pressi di Valencia. Ma perché Lorenzo ha chiesto al Tas di essere ascoltato? Non era bastata la polemica che lo aveva visto invischiato per un suo intervento in Direzione Gara, poi smentito, nel post gara a Sepang? Quella messa in atto dal pilota spagnolo sembra quasi un'imboscata, un agguato, la mossa di qualcuno che tenta di "costituirsi parte civile" ma che il Tribunale elvetico ha però rigettato. Sulla richiesta di arbitrato del pluricampione pesarese, una decisione è attesa per il 6 novembre, ovvero venerdì prossimo.
Tas: “Rigettata la richiesta di Lorenzo”
Nella nota diffusa dalla Fim si legge: "Il 2 novembre 2015 un pull di avvocati che agiva per conto di Jorge Lorenzo ha presentato richiesta di intervenire a suo nome nell’arbitrato tra Valentino Rossi e la FIM. Oggi pomeriggio il TAS ha informato le parti che la richiesta del Sig. Jorge Lorenzo è stata rigettata. Di conseguenza l’arbitrato del TAS proseguirà unicamente tra Valentino Rossi e la FIM. La decisione riguardante la richiesta del Sig. Rossi di sospendere l’esecuzione della decisione degli steward FIM è ancora attesa entro e non oltre il 6 novembre 2015".
I legali di Lorenzo: “Jorge parte lesa”
L’intenzione dei legali di Lorenzo non era quella di includere il quattro volte iridato in un processo così complesso, ma quella di fornire ulteriori informazioni sulla vicenda dal momento che il verdetto del Tas potrebbe pregiudicare le sue possibilità di vincere il titolo iridato, come spiegato da Albert Valera, il manager del maiorchino della Yamaha, in una nota diffusa nella serata di martedì: "Per obbligo morale abbiamo ritenuto necessario informare il Tas della situazione di Jorge come parte interessata in questo procedimento affinché la tengano in considerazione" spiega Valera in una nota ufficiale diffusa dall’entourage di Lorenzo. "Sapevamo che difficilmente saremmo riusciti a essere parte del processo vista l'eccezionalità del caso – dice Valera – L'obiettivo non era includere Jorge in un processo così complesso, bensì fornire informazioni ulteriori che possano aiutare l'arbitro unico a prendere la decisione giusta. In nessun caso sarà presentato un ricorso, l'intenzione non è mai stata questa né tanto meno quella di chiedere un aumento della sanzione perché rispettiamo la decisione della direzione di gara e della Fim. Jorge è assolutamente concentrato sulla gara di domenica e al di fuori della decisione del Tas". La risoluzione del Tas ha rigettato la richiesta di Lorenzo come parte coinvolta nel procedimento, però in cambio ha accettato tutte le informazioni addizionali riconosciute come parte del procedimento del caso.