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MotoGP, incognita asfalto ad Austin, Michelin: “Non sappiamo cosa aspettarci”

Il fornitore unico di pneumatici della classe regina non ha precise informazioni sulla pista dopo i lavori di levigatura.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo Qatar e Argentina, la MotoGP torna questo fine settimana negli Usa per il Gp delle Americhe, terzo round stagionale sul circuito a stelle e strisce di Austin, tracciato già particolarmente impegnativo per le gomme, in particolare le anteriori. Quest’anno c’è però un’ulteriore incognita legata ai recenti lavori di levigatura della superficie, un procedimento effettuato anche nella passata stagione, per cui non sarà semplice capire da un anno all’altro quanto questo andrà a incidere sul grip e degrado degli pneumatici.

“Non sappiamo cosa aspettarci”

Una situazione che complica il lavoro del fornitore unico della MotoGP che, senza precise informazioni sulle condizioni della pista, ha deciso di puntare su scelte in linea con quelle fatte per la gara dello scorso anno negli Stati Uniti.  “Austin è un circuito molto impegnativo e quest’anno non siamo sicuri di cosa aspettarci – ammette il manager di Michelin Motorsport, Piero Taramasso – . Ci sono stati dei lavori per cercare di sistemare le buche, ma proprio questo crea un’incognita. Vedremo quindi come si comporterà l’asfalto rispetto all’anno scorso”.

Non essendoci la possibilità di effettuare un test, la scelta del produttore francese è ricaduta sulle stesse tre soluzioni anteriori adottate nel 2018 mentre qualche modifica ha interessato il posteriore, con una soft leggermente più dura rispetto allo scorso anno, diversamente dalle opzioni media e dura rimaste della stessa rigidità della passata stagione. Tutte le posteriori presenteranno inoltre una struttura asimmetrica, con una spalla destra più dura per il maggior numero di curve in questa direzione e in particolare per le tre lunghe curve in sequenza, la 16, 17 e 18, sempre in piega ed in accelerazione, che mettono molto sotto stress la gomma. Morbida e media, invece, le rain.

Abbiamo un’ampia gamma che pensiamo si possa adattare al meglio ma fino a venerdì mattina non possiamo essere sicuri” ha aggiunto Taramasso. “Detto questo, il Gran Premio delle Americhe è come sempre un grande evento e ci sentiamo sempre ben accolti da organizzatori e da tutti gli appassionati.  Siamo perciò determinati a fare la nostra parte per regalare un grande spettacolo”.

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