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MotoGP, Ippolito: “Rossi e Marquez devono darsi una calmata”

Il Presidente della Fim chiede di abbassare i toni della polemica: “Non ci è piaciuto che Marc abbia detto che continuerà a guidare come ha sempre fatto, come non ci è piaciuto quel post di Valentino sui social”.
A cura di Valeria Aiello
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Il presidente della Fim Vito Ippolito / MotoGp.com
Il presidente della Fim Vito Ippolito / MotoGp.com

Ancora poche ore e la MotoGP tornerà in pista ad Austin per le prime libere del Gp delle Americhe con il timore che la tensione per i fatti del Gp d’Argentina non sia ancora del tutto placata. Si continua infatti a discutere delle decisioni prese dalla Direzione gara riguardo alla partenza ritardata, alla griglia inusuale, con Miller in pole e gli altri schierati tre file dietro, fino alle tre penalizzazioni inflitte a Marc Marquez e che in molti hanno ritenuto non sufficienti a sanzionare la sua condotta di gara e in particolare l’entrataccia con cui ha buttato letteralmente fuori Valentino Rossi. D’altra parte c’è anche chi si è scagliato contro il Dottore per la sua reazione nel dopo gara e le pesanti accuse riservate al rivale. Un clima reso ancora più rovente dalle ultime dichiarazioni rilasciate dallo spagnolo (“Continuerò al limite”) e anche il post pubblicato su Instagram sulla pagina del nove volte iridato.

"Rossi e Marquez devono darsi una calmata"

Per evitare ulteriori polemiche, l’organizzazione del campionato ha deciso che i due non parteciperanno alla consueta conferenza stampa che aprirà il weekend di Austin ( i due parleranno separatamente durante il normale debrief con i giornalisti) ma da venerdì potrebbero tornare nuovamente a incrociare le traiettorie. Carmelo Ezpeleta, ceo di Dorna Sports, dovrebbe parlare con entrambi i piloti in occasione dell’incontro della Safety Commission di venerdì ma, nel frattempo, in un’intervista concessa al Correre dello Sport, Vito Ippolito, il presidente della Fim, ha invitato i due piloti ad abbassare i toni della polemica. “Non ci è piaciuto che Marc abbia detto che continuerà a guidare come ha sempre fatto. Così come non ci è piaciuto quel post sui social di Valentino in cui ha scritto ‘una gara difficile distrutta da un pilota pericoloso'. Non bisogna fomentare gli animi dei tifosi. Si devono calmare tutti e due” ha detto Ippolito. Il presidente della Federazione ha anche rivelato che in futuro si lavorerà per rendere il regolamento più chiaro: “Stiamo lavorando per perfezionare il codice, in modo da far sentire ai piloti che sopra di loro c'è una autorità. Non devono sentirsi abbandonati a loro stessi”.

Direzione Gara e Fim steward

Attraverso il sito ufficiale della MotoGP, Ippolito ha inoltre chiarito i ruoli decisionali, la Direzione Gara e il nuovo panel di steward introdotto in seguito al burrascoso epilogo della stagione 2015. “In passato la Direzione Gara era responsabile sia dei giudizi sul comportamento in pista, sia delle altre decisioni da prendere durante la corsa – afferma Ippolito. Abbiamo pensato che era meglio separare i due aspetti e oggi abbiamo due organi, la Race Direction affiancata al pannello di controllo composto dagli FIM steward. Inoltre il modo di approcciare alla corsa è totalmente diverso tra i giudici e i membri della Direzione Gara con il ruolo dei primi focalizzato sul penalizzare i comportamenti ritenuti contro il regolamento. Abbiamo a disposizione circa venti giudici ma quelli scelti per il MotoGP sono pochi, i migliori. Uno di essi è permanente mentre gli altri sono a rotazione. Il vantaggio di avere due strutture separate è alleggerire la Direzione Gara, organo fondamentale per gestire i molteplici aspetti della competizione, dal lavoro sul giudizio e sulle penalità. Una divisione fondamentale, che dà anche maggior efficacia ai due organi”.

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