video suggerito
video suggerito

MotoGP, la caccia a Marquez riprende dal Qatar

Valentino Rossi: “19 anni di Motomondiale ma non sarà la mia ultima stagione, voglio essere competitivo”. Marc Marquez: “In Qatar non per vincere”.
A cura di v.a.
306 CONDIVISIONI
Immagine

Con la conferenza stampa si apre ufficialmente il primo weekend della stagione MotoGP 2014, GP del Qatar. Presenti il Campione della Honda HRC, Marc Marquez, reduce dalla frattura al perone che ha compromesso la sua presenza agli ultimi due test turni di pre-stagionali, il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, per la Movistar Yamaha Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, per il Ducati team Cal Crutchlow e per la NGM Forward Racing motorizzata Yamaha Aleix Espargaro.

C’è emozione nell’aria ma anche un po’ di confusione tra gli stessi piloti per le ultime modifiche al regolamento disciplinate nella giornata di ieri, che hanno imposto alcune limitazioni per le Open qualora si mostrassero “troppo” vincenti e per le Factory, qualora non centrassero o non abbiano centrato neppure una vittoria stagionale. Modifiche che in realtà cambiano di poco la sostanza della nuova stagione, in cui vedremo da un lato le Factory con 5 motori a disposizione e una capacità del serbatoio da 20 litri e dall’altro le Open, Ducati inclusa, – grazie proprio alle ultime norme – con a disposizione 12 motori non congelati nello sviluppo a stagione, 24 litri di carburante, una gomma morbida Bridgestone dedicata (che a detta di Aleix Espargaro non verrà cmunque utilizzata qui Qatar – e la dotazione della centralina unica Magneti Marelli con software Dorna/Marelli.

Una situazione totalmente nuova e su cui i piloti hanno espresso qualche perplessità, non tanto sulla volontà di Dorna Sports di riportare al 2016 tutti i team in un’unica categoria, cioè la Open, ma per le tempistiche di approvazione di queste nuove norme che rischiano di confondere non solo gli appassionati del Motomondiale.

Immagine

Il primo a prendere la parola è Marc Marquez, che sulla sua condizione fisica, come aveva già anticipato in un’intervista rilasciata a motogp.com, conferma il costante recupero: “La situazione sta migliorando ma non vedremo il mio livello fino a quando non salirò sulla moto. Potrebbe essere necessario del tempo per ritrovare il ritmo. È difficile perché ho perso più di un mese di allenamento e fino a cinque giorni fa non potevo nemmeno camminare. Ora posso camminare e penso che se posso dovrei essere ok sulla moto. È stato difficile restare a casa mentre tutti gli altri stavano provando. Comunque mi sento bene adesso non vedo l'ora che inizi la stagione. Non sono sicuro che l'obiettivo qui in Qatar sia quello di lottare per la vittoria, sarà importante valutare la condizione del mio piede nel corso del fine settimana”.

Jorge Lorenzo in questa stagione fortemente è motivato a cercare di vincere fin da subito, soprattutto qui in Qatar, dove spera portare a tre le vittorie consecutive. “Le prime gare saranno molto importanti” spiega il campione majorquino, “sarà importante partire bene e chiudere sul podio già a partire da questo weekend. Siamo riusciti a migliorare e con le nuove gomme mi sento abbastanza fiducioso per la prima gara”. Sulla sua condizione fisica, dopo gli interventi chirurgici di questo inverno alla clavicola infortunata, ad un dito e alla schiena, Jorge Lorenzo ha commentato: “Mi sento quasi al 100% e credo che in Qatar non avremo nessun problema a spingere al massimo. Losail è un buon tracciato per la mia Yamaha e per me, qui ho vinto le ultime due edizioni ma dobbiamo aspettare e vedere il comportamento delle nuove gomme specialmente qui in Qatar, dove generalmente è presente diversa sabbia trasportata dai venti del deserto”.

Immagine

Per Valentino Rossi il 2014 significa 19 anni di Motomondiale, una lunga e vincente carriera su cui il pilota pesarese ironizza: “19 anni? È un periodo molto lungo… che potrei quasi prendere la patente!” ride Rossi che sul lavoro fatto durante i test invernali aggiunge: “Sono molto soddisfatto dei test pre-stagionali perché sono stato veloci sia a Sepang e che a Phillip Island. Sono molto contento del lavoro ai box, abbiamo migliorato, penso di essere pronto per la gara”.

In merito alla nuova categoria Open, Valentino Rossi non si sbilancia, rimandando di qualche giorno le considerazioni, quando ci saranno più dati per comprendere la reale competitività delle moto in questa nuova configurazione. “Sarà interessante comprendere fin da domani cosa può cambiare, specialmente Aleix [Espargarò, ndr] e le Ducati possono essere molto forti, specialmente sul giro secco ma anche sul passo, quindi la gara può essere diversa rispetto allo scorso anno, soprattutto in partenza. Sarà interessante scoprire il livello degli altri. Riguardo ai nuovi regolamenti c'è un po' di confusione ma credo che a tutti i piloti non importi tanto tutto questo, per noi l'importante è andare il più veloce possibile in pista e l'importante sarà che domenica e per tutta la settimana si possa vedere un bello spettacolo per tutta la gente, ma ancora più importante sarà il risultato sotto la bandiera a scacchi, tutto il resto non sarà rilevante per noi”.

Sulla suo futuro, Rossi conclude: “Come ho detto molte volte, voglio continuare. Questa non è la mia ultima stagione, però voglio sempre essere competitivo con i migliori e questo sarà importante per vedere cosa fare negli anni futuri. Sarebbe meglio avere più litri nella moto, sarebbe più semplice e soprattutto dopo la bandiera a scacchi sarebbe utile, [ride, ndr]”.

Situazione diversa per Dani Pedrosa che dopo alti e bassi dovrà cercare di centrare risultati importanti, se non migliori di quelli del suo compagno di squadra. Dalla parte del pilota di Sabadell c’è tutto l’entusiasmo e la voglia di fare bene, dopo i riscontri positivi dei test pre-stagionali. “Abbiamo fatto degli ottimi test questo inverno” ha commentato Dani, “e ora siamo qui e non vediamo l’ora che inizi la gara. È la partenza di una nuova stagione e l’importante partire con una buona gara. Il campionato è lungo e bisogna tirare fuori il meglio da queste gare”.

Per il team Ducati, è presente Cal Crutchlow, al suo debutto in questa stagione sulla Rossa di Borgo Panigale dopo gli ultimi 5 anni in Yamaha (tra Supersport, Superbike e MotoGP) e gli ultimi 3 con il team Tech 3. Il britannico non nasconde qualche piccola difficoltà, anche se si dice fiducioso del grande lavoro di Ducati. “Durante questo inverno sono successe tante cose e sono contento di essere qui in Qatar. Non vedo l’ora di vedere come sarà il weekend. Non sono ancora sicuro di come andranno le cose, la Ducati ha preso delle decisioni che ci darnno la possibilità di sviluppare la nostra moto. È stato difficile adattarsi,” conclude Cal “Sto cercando di capire la moto e di adattare il mio stile. Ma c’è spazio di migliorarsi, se guardiamo ad Andrea Dovizioso che è riuscito a mettere in evidenza la competitività della nostra moto nei test di Sepang”.

Infine, Aleix Espargaro, dopo gli ottimi risultati dei test pre-stagionali, conclude parlando delle potenzialità delle nuove Open lasciando spazio a qualche battuta. “Se riuscirò a mettere in gara il ritmo mostrato nei test? È una domanda da un milionedi dollari. I test invernali sono stati piuttosto strani. Sin da Valencia sono stato vicino ai primi. La moto è andata subito bene e il pacchetto si è dimostrato molto competitivo. Sarà una stagione diversa. Qui a Losail sono andato molto forte anche nella simulazione gara. Sono davvero entusiasta di iniziare a correre. La fine dello sorso anno è stata difficile per me ed è stato difficile cambiaresquadra.Ma ora sono davvero felice della decisione presa”.

306 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views