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MotoGP, Lorenzo: “Con la Ducati non mi sento ancora naturale”

Il maiorchino continua a non sentirsi a proprio agio sulla GP18: “Non sento ancora che è davvero la mia moto. Abbiamo fatto un chiaro passo in avanti ma dobbiamo capire cosa va bene per noi”.
A cura di Valeria Aiello
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L’ultimo test precampionato non si è chiuso nel migliore dei modi per Jorge Lorenzo, nono alla fine della terza giornata di prove in Qatar e decimo in combinata, 3 decimi più lento del compagno di squadra Andrea Dovizioso e dietro anche alla Ducati GP18 del pilota del team Pramac, Danilo Petrucci.

“Con la Ducati non mi sento ancora naturale”

Lorenzo ha spiegato che nei tre test invernali, Sepang, Buriram e Losail, non è riuscito a completare il lavoro di sviluppo e ad abituarsi alla nuova Ducati. “Abbiamo fatto soltanto tre test ed è difficile fare un grande grande passo in avanti durante questa fase. Credo che abbiamo ancora un grande margine di miglioramento in futuro” sono state le parole di Lorenzo a Motorsport.com. Dopo le difficoltà avute a Buriram, in Qatar Lorenzo ha avuto sensazioni ben diverse da quelle dei primi test invernali a Sepang. “Non mi sento ancora naturale con la moto, non sento ancora che è davvero la mia moto. Tutto sta nel capire quali sono il miglior assetto e la migliore configurazione per il mio stile di guida. Quando accadrà, sarò in grado di lottare davanti, vincere e fare buoni risultati” ha aggiunto il maiorchino, convinto che la GP18 sia un “chiaro passo in avanti” rispetto al passato ma insistendo sul fatto che anche i rivali sono cresciuti.

Abbiamo fatto un chiaro passo in avanti rispetto allo scorso anno, ma anche gli altri lo hanno fatto. Honda ha migliorato molto il motore, anche la Suzuki va molto bene, e anche la Yamaha, come dimostrato da Vinales. La nostra moto è competitiva ma ogni pilota ha bisogno di un diverso tipo di configurazione e di capire quale sia la migliore per il suo stile di guida. Dobbiamo capire cosa va bene per noi, l’ergonomia della moto, tutto” ha concluso.

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