MotoGP, Lorenzo: “Inizia una nuova era, peccato non essere al massimo”
La gara di Losail segnerà ufficialmente l’inizio di un nuovo capitolo della carriera di Jorge Lorenzo. Detto addio alla Ducati, il cinque volte iridato esordirà in gara con la Honda RC213V, la stessa moto di cui il campione in carica e compagno di squadra Marc Marquez conosce ogni segreto. Un confronto diretto che non spaventa Lorenzo, forte dell’esperienza maturata nei sette anni accanto a Valentino Rossi, prima del biennio con Dovizioso. Una “nuova era” per il maiorchino che sarà al via con la moto di un terzo costruttore e la possibilità storica di entrare nel ristretto club di piloti riusciti nell’impresa di vincere la gara di esordio al debutto in Honda dopo Max Biaggi, a Suzuka nel 1998, Luca Cadalora, a Shah Alam nel 1996, e Jim Redman, a Hockenheim nel 1966.
“Schierarsi in griglia in Qatar – confessa Lorenzo – è un qualcosa che ho immaginato per tutto l’inverno. È una nuova era per me e per il team, sarà un momento speciale per guidare con i colori Repsol Honda”.
Lorenzo arriva in Qatar dopo aver completato pochi chilometri con la Honda, reduce da un periodo di convalescenza dopo gli infortuni di Aragon e in Thailandia, ma soprattutto per la frattura dello scafoide del polso sinistro rimediata in un allenamento alla fine di gennaio. Guai che hanno ridotto a soli tre giorni il suo precampionato e il processo di adattamento alla moto.
“Sfortunatamente non sono ancora al massimo con la moto, ma credo che possiamo ottenere un buon risultato in Qatar. Come ogni anno, la MotoGP è molto competitiva e abbiamo sicuramente il pacchetto di cui abbiamo bisogno per lottare con i migliori dopo un po’ di tempo. So che possiamo raggiungere grandi risultati”.