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MotoGP, Lorenzo: “Ok le due vittorie, ma il mondiale non è finito”

Dopo le vittorie consecutive al Mugello e Montmelò, il maiorchino pronto alla conferma di Assen: “Dobbiamo dimostrare che possiamo essere veloci su tutti i tipi di pista. Il TT Circuit forse non è il miglior circuito per noi ma sono convinto che riusciremo ad essere competitivi”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo / Getty Images
Jorge Lorenzo / Getty Images

Jorge Lorenzo ha dato una netta svolta alla sua stagione e a quella della Ducati: prima la vittoria al Mugello, poi quella di due settimane fa a Barcellona, con in mezzo l’annuncio del suo divorzio con Borgo Panigale e il passaggio in Honda dove dal 2019 formerà un autentico dream team con il campione in carica Marc Marquez.

“Ok le due vittorie, ma il mondiale non è non è finito”

Nelle ultime settimane il maiorchino è il protagonista indiscusso del campionato, dimostrando che le sue difficoltà in sella alla Desmosedici erano tutt’altro che scuse per giustificare la mancanza dei risultati. L’arrivo del nuovo serbatoio ha radicalmente cambiato la situazione e nel giro di due round, complice anche lo zero rimediato da Andrea Dovizioso in Spagna, Lorenzo si ritrova al settimo posto in classifica piloti a pari punti (66) con il compagno di squadra e 49 lunghezze di ritardo dalla vetta. Un gap che, dopo 7 dei 19 Gp in programma, al momento non sembra però preoccuparlo: “Le due vittorie consecutive al Mugello e al Montmeló sono state qualcosa di molto bello e importante, ma il Campionato non si ferma e ora dobbiamo dimostrare anche ad Assen che possiamo essere veloci su tutti i tipi di pista” ha ammesso prima di partire alla volta di Assen dove in MotoGp ha conquistato una vittoria, nel 2010, oltre a un secondo posto nel 2009 e un terzo nel 2015. Il TT Circuit “forse non è il miglior circuito per noi, ma sono convinto che riusciremo ad essere competitivi” ha aggiunto il maiorchino. “Dobbiamo andare avanti gara per gara, consapevoli che ogni Gran Premio è importante. Per ora non vale la pena pensare troppo al campionato: l'importante è lavorare come abbiamo fatto finora e mantenere sempre la stessa fiducia. Assen è un tracciato storico ed è sempre speciale correre qui: ovviamente dovremo tenere conto delle condizioni meteo perché il tempo può giocare un ruolo importante, come succede quasi ogni anno”.

Diversa la situazione di Dovizioso che ha avuto bisogno “di un paio di giorni per metabolizzare uno zero pesante come quello rimediato a Barcellona” ha dichiarato il forlivese, caduto al Montmelò nella prima metà gara. “Adesso sono concentrato sui prossimi GP” spiega DemsoDovi. “In ogni situazione ci sono sempre degli aspetti positivi e, con un compagno di squadra competitivo come Jorge, è ancora più importante lavorare bene e arrivare alla gara successiva con le idee molto chiare. Nelle ultime gare siamo stati sempre veloci e competitivi, e quindi ad Assen dovremo solo mantenere la calma per tornare più forti di prima”.

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