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MotoGP, Lorenzo piantato in partenza: “Ho premuto il limitatore invece del launch control”

Al via del Gp d’Argentina il maiorchino ha schiacciato il tasto del limitatore di velocità: “Pensavo di aver premuto il launch control. Quando ho capito cosa stava succedendo ero già ultimo. Può sembrare che cerchi scuse, ma incredibile quello che sta succedendo”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo / Repsol Honda
Jorge Lorenzo / Repsol Honda

A Jorge Lorenzo mancano chilometri ma anche acquisire certi automatismi con la Honda. In Argentina, al suo secondo GP con la RC213V, il maiorchino ha chiuso 12° al traguardo, complici anche le cadute di Maverick Vinales e Franco Morbidelli nel corso dell’ultimo giro, ma la sua gara sarebbe andata in maniera diversa se in partenza tutto fosse andato per il verso giusto. E invece, quando si sono spenti i semafori del via, la Honda del #99 è rimasta piantata in griglia, mentre tutte le altre moto sfrecciavano davanti, con il campione spagnolo che si è ritrovato 22° e ultimo alla prima curva. “Purtroppo stanno accadendo una serie di cose molto sfortunate – ha spiegato Lorenzo che al Termas de Rio Hondo scattava dalla 12esima casella – . Nel warm up avevamo fatto un grande passo in avanti e mi sentivo veloce e a posto ma in partenza la moto non andava”.

Pit limiter invece del launch control

Da fuori può sembrare che cerchi scuse, ma è incredibile quello che sta succedendo, perché in Qatar ho avuto un problema alla frizione e qui con il limitatore di velocità. Sembra che lo abbia schiacciato inconsciamente, perché ricordo di aver premuto quello per il launch control… I giri del motore sono andati giù, come se non ci fosse benzina e non capivo cosa stesse accadendo, ma sembrava che si fosse inserito il limitatore e la moto non partiva, quindi mi hanno passato tutti ed ero di nuovo ultimo come in Qatar” ha aggiunto a Motorsport.com.

Una volta risolto l’inconveniente, Lorenzo ha trovato il ritmo, iniziando però una complicata rimonta: “È stata una gara molto difficile. Il grip della pista era molto poco dopo la gara della Moto2, inoltre c'era molto caldo, quindi è stato come in un incubo. Quando ho iniziato a recuperare posizioni, sentivo che mi mancava un po’ della gomma nella manopola sinistra. Poi si è staccata del tutto, quindi non avevo più gomma sulla manopola sinistra per cui non avevo più alcun controllo su quel lato. Alla fine sono stato fortunato, perché Vinales e Morbidelli sono caduti e quindi ho fatto qualche punto in più, ma sono deluso perché sembra che quando le cose vanno male, hai sempre più problemi. Speriamo che in futuro non capitino più sfortune di questo tipo”.

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