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MotoGP, Lorenzo se la prende con Petrucci: “Sempre gli stessi a sfruttare la scia” Danilo: “La gara è domani”

Il maiorchino della Ducati infastidito dal compagno di marca: “Lui chiede scusa, per me non è così. Dovrebbe fare la sua strada, non aspettare un pilota veloce per sfruttargli la scia”. Il ternano Pramac taglia corto: “Volevo ringraziarlo per oggi, ma si è arrabbiato”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo / Getty Images
Jorge Lorenzo / Getty Images

Due Ducati in prima fila al Sachsenring, racchiuse in appena mezzo decimo di secondo, seconda e terza sulla griglia di partenza del Gp di Germania dietro solo alla Honda di Marc Marquez che per l’ennesimo anno di fila scatterà dalla pole. Una qualifica positiva per Danilo Petrucci e Jorge Lorenzo anche se, negli ultimi minuti del turno, il maiorchino si è ritrovato a dare la scia al pilota ternano, finendo per essere scavalcato in classifica. Alla bandiera a scacchi è stato poi Marquez a trovare il miglior riferimento, beffando Petrux di appena 25 millesimi.

Lorenzo: "Sempre gli stessi a sfruttare la scia"

Una volta al parco chiuso, Lorenzo si è mostrato infastidito da quanto accaduto con Petrucci. “Sono sempre gli stessi piloti quelli che cercano la scia, è lecito, non è proibito, peccato perché altrimenti sarei stato secondo – ha detto il maiorchino a caldo – sono dispiaciuto per un errore alla prima curva, dove ho perso un po’ di accelerazione, altrimenti avrei potuto lottare con Marquez per la pole”. “Danilo chiede scusa, per me non è così. Uno dovrebbe fare la sua strada, non aspettare uno veloce per sfruttare la scia, ma in questo momento è un qualcosa di legale, si può fare ed quindi va così” ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport – In generale siamo soddisfatti. Ducati è competitiva con Petrucci, Dovizioso, Bautista. Senza Danilo e senza quella spinta di accelerazione avremmo ottenuto il secondo posto e senza l’errore in accelerazione all’ultima curva avremmo fatto la pole. Sarà una gara molto difficile ma abbiamo le nostre chance per lottare forse per la vittoria e sicuramente per il podio. Abbiamo lavorato molto sull’elettronica e sul livello di guida, dei piloti della Ducati sono uno di quelli messi meglio. Sarà una gara lunga e difficile, la scelta delle gomme e la gestione durante la gara sarà determinante”.

Petrucci taglia corto: "La gara è domani"

Petrucci non ha nascosto di aver sfruttato la scia di Lorenzo e il rammarico di aver visto sfumare la sua prima pole in carriera: “Ho usato Jorge come gancio e devo ringraziarlo” ha ammesso il ternano. “È stato un grande primo giro, sotto il record della pista, devo dire che Jorge mi ha aiutato molto. L’ho seguito ma non pensavo di aver fatto un tempo migliore del suo, e quando se ne è accorto lui si è arrabbiato. Gli ho chiesto scusa, ma la gara è domani, può ancora rifarsi. Vedremo di stare lì con loro. Ci ho creduto fino alla fine, ma non sono riuscito a sfilare a Marquez l’orologio della pole. In conferenza stampa gli chiederò se me lo regala quello premio di questa pole position, tanto lui ne ha tantissimi e io nemmeno uno. Tornando seri, sono contento per oggi ma secondo me domani la seconda metà di gara sarà molto dura. Per me particolarmente, perché sono un po’ più aggressivo sugli pneumatici rispetto agli altri. Ma di domani di preoccuperemo domani”.

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