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MotoGP, Lorenzo: “Sono l’unico ad aver battuto Marquez. Valentino? Impressionante”

Il maiorchino rompe il silenzio dopo il primo test sulla Honda: “Dovrò cambiare stile di guida, anche se solo un po’, perché ogni moto chiede cose diverse, ma la base rimane”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo / MotoGP.com
Jorge Lorenzo / MotoGP.com

Lasciata la Ducati, Jorge Lorenzo ha avuto la possibilità di provare la Honda nei test di fine stagione sui circuiti di Valencia e Jerez, in Spagna. Il suo feeling con la RC213V è cresciuto giro dopo giro ma, essendo sotto contratto con la casa di Borgo Panigale fino al 31 dicembre, il campione maiorchino non ha potuto rilasciare alcuna dichiarazione sulle prime impressioni.

Lorenzo: “Sono l’unico ad aver battuto Marquez”

Un silenzio che, domenica sera, a pochi giorni dall’intervento al piede destro, Lorenzo ha però rotto in una lunga intervista concessa a BT Sport nella quale ha parlato del passato in Ducati ma anche del suo futuro in Honda. A partire dal nuovo compagno di squadra, il campione in carica Marc Marquez, con cui si ritroverà a lottare ad armi pari. “Ho molte cose da imparare da Marc, perché questo sarà il suo settimo anno nel team, quindi ha molta più esperienza di me. Ma sono sicuro che imparerà anche lui qualcosa da me, anche se forse meno – ha spiegato Lorenzo – Siamo due campioni e due piloti molto veloci. Sono l’unico che è riuscito a vincere un titolo contro Marquez (nel 2015, ndr). Quell’anno lo avrebbe potuto fare anche Valentino. Penso di essere stato più veloce e per fortuna ho conquistato il titolo con alcuni punti di vantaggio, non vedo perché non possa accadere di nuovo. Farò del mio meglio per cercare di vincere il mio sesto Mondiale, anche se ovviamente non sarà facile”.

Un obiettivo ambizioso che sarà conseguenza del lavoro di adattamento alla nuova moto che Lorenzo dovrà portare avanti. “Sicuramente dovrò cambiare la mia guida, anche se solo un po’, perché ogni moto richiede cose diverse. Ma la base di ogni pilota rimane, quella non cambia. Marc non cambia e non lo fa neanche Valentino. Posso guidare senza problemi qualsiasi moto che mi danno, sono stato veloce con la Yamaha, lo sono stato anche la Ducati e lo sarò anche con la prossima moto”.

“Valentino? Impressionante”

Parlando poi dei rivali, oltre al compagno di squadra e alle Ducati, Lorenzo non ha escluso dalla lotta Valentino Rossi: “È un pilota impressionante. Basta vedere quello che ha fatto ad esempio nell’ultimo GP di Malesia. Correre 15 giri costanti, non scendendo mai oltre il decimo di secondo, con un caldo infernale e 40°C non è da tutti. Sono rimasto sorpreso da quella prestazione”. Infine, sul ritiro di Dani Pedrosa che, dalla prossima stagione, sarà collaudatore KTM, ha ricordato: “Ci conosciamo da quando avevo 12 anni, lui è poco più grande di me. Eravamo ragazzini, correvamo in una Coppa in Spagna e già tutti parlavano di lui. Quando ci siamo trovati in 250 abbiamo avuto anche degli scontri, sia in pista che fuori. Nel 2008, a Jerez, dopo le qualifiche, ho provato a stringergli la mano ma lui la rifiutò. Il giorno dopo eravamo al cospetto del Re di Spagna, molto tifoso della MotoGP: quell’immagine di me, Dani e il Re diventò virale in Spagna. Siamo stati nemici sportivi fino al 2011-2012, poi il nostro rapporto è migliorato. Sono convinto che perdiamo un grande pilota e un campione“.

Sunday meeting. @btsport #TheBikeShed

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