MotoGP, Lorenzo sulla Honda già dai test post-Gp di Valencia. Crutchlow: “Per lui sarà uno shock”
Futuro già deciso e presente tutto da scrivere per Jorge Lorenzo che potrà salire in sella alla Honda RC213V del team Repsol nei test post-Gp di Valencia (20-21 novembre) e in quelli successivi di Jerez (dal 28 al 29 novembre). Periodo perfetto per il maiorchino che domenica scorsa al Red Bull Ring ha conquistato la sua terza vittoria con la Ducati, ribadendo di aver trovato la quadra quando ormai è troppo tardi per tornare indietro.
Lorenzo sulla Honda già dai test post-Gp di Valencia
Il via libera arriva dalla Ducati che non si è opposta a questi primi test di Lorenzo con la Honda, diversamente da quanto accaduto nel passaggio del maiorchino dalla Yamaha alla Ducati, quando il box di Iwata concesse i test di Valencia ma non quelli in Andalusia. Diversamente da allora, Lorenzo sarà libero di provare la nuova moto in entrambi i turni. “Sì, lo faremo provare con Honda. È il suo nuovo team – ha confermato a MotoGp.com il direttore sportivo del team Ducati, Paolo Ciabatti – Lorenzo sarà nostro pilota fino a Valencia, ma poi lo lasciamo libero di provare. Ci sarà qualche restrizione legata ad alcuni sponsor, ma potrà provare sia a Valencia che Jerez”.
Cal: "Per lui sarà uno shock"
Grande sportività da parte della Ducati che lascerà Lorenzo libero di provare nonostante il contratto con il maiorchino non scada prima della fine del 2018. Solo dopo Lorenzo sarà a tutti gli effetti un pilota Honda. A dire la sua sul passaggio di Lorenzo anche Cal Crutchlow, ex pilota Ducati nel 2014 e da quattro stagioni in Honda. “Per lui sarà uno shock, il più grande della sua vita” le parole del britannico come riportate da Speedweek. “Jorge vive in un mondo da sogno, adesso ha la moto più veloce in curva. I piloti Ducati si lamentano delle scarse prestazioni della Desmosedici, ma se chiedessimo un parere a Dani Pedrosa o Marc Marquez, anche loro sarebbero d’accordo con me. Al momento la Ducati è la moto migliore anche in curva. Basta guardate Jack Miller o Tito Rabat: con la Honda avevano problemi, adesso che guidano la Desmosedici sono rinati”.
