MotoGP, Lorenzo: “Zarco pensa di giocare alla PlayStation”
Se da un lato il box Ducati festeggia la quinta vittoria stagionale di Andrea Dovizioso, dall’altro Jorge Lorenzo lascia il Giappone con l’amaro in bocca per aver chiuso la gara di Motegi al 6° posto, se non altro per le grandi aspettative che alla viglia lo davano tra i favoriti al podio.
Lorenzo deluso: "Troppa acqua"
Scattato dalla quinta casella, il maiorchino ha sfruttato la partenza per portarsi al comando, ma dal primo giro ha capito che il feeling con la sua Ducati non era quello avuto nel resto del weekend. “Ho spinto all'inizio, ma mi hanno ripreso quasi subito, perché non sono riuscito a portare la gomma posteriore in temperatura, quindi non riuscivo a farla funzionare bene. Non avevo trazione, ma ho comunque cercato di essere aggressivo” sono state le parole di Lorenzo come riportate da Motorsport.com. “Il problema era la quantità d'acqua. Con meno pioggia sono stato nel gruppo dei più veloci, ma quando è aumentata è stato un disastro. Durante il fine settimana non aveva mai piovuto così tanto e in queste condizioni sono sono stato competitivo come sabato”.
"Zarco? Pensa di giocare alla PlayStation"
A complicare la gara di Lorenzo anche un contatto alla curva 9 con Johann Zarco, nel corso del terzo giro. “Non è la prima volta che ho un contatto con Zarco in questa stagione. È sempre molto aggressivo nei sorpassi, penso troppo. Si comporta come quando giochi alla Playstation, come se non ci fosse nessuno davanti a lui: entra all'interno senza preoccuparsi troppo” ha detto Lorenzo. “Per questo voglio parlare nella Safety Commission per sapere se si può fare qualcosa, perché temo che possa accadere qualcosa di pericoloso in futuro” ha spiegato. Probabilmente Lorenzo è stato uno dei piloti che più ha sofferto la decisione della Michelin di ritirare la gomma anteriore soft. “La Michelin ci ha costretti ad usare la gomma anteriore più dura e io in frenata mi trovo un po' meglio con quello più morbido” ha lamentato Jorge “È stato un peccato, perché le mie aspettative erano molto alte”.
