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MotoGp, Lowes batte Marquez: è lui il ‘re’ dei cascatori 2017. Rossi il più prudente, solo 4 cadute

Con 1.126 cadute tra le tre classi, quello appena concluso è stato un mondiale record. Ben 313 in top class, con Bautista, Crutchlow e Aleix Espargaro nella top five dei piloti finiti più volte a terra. Valentino invece quello che ha saggiato meno volte l’asfalto.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi dopo la caduta nelle libere del GP d'Italia / GettyImages
Valentino Rossi dopo la caduta nelle libere del GP d'Italia / GettyImages

Con oltre 1.200 cadute dal Qatar al Gp di domenica scorsa a Valencia, quello del 2017 è stato il mondiale con più cadute. Battuto il primato segnato nella passata stagione, quando tra le tre classi del mondiale si erano registrate 1.062 scivolate. Lo dicono i numeri di MotoGp.com, un trend in costante aumento dal 2006, quando si contavano “appena” 647 cadute negli allora 17 Gp in calendario. Nei 18 Gp della stagione appena conclusa le cadute sono state 1.126 tra le tre classi: in MotoGP se ne sono registrate 313, 25 in più rispetto al 2016, 434 quelle in Moto2 (ben 70 in più nel confronto con la passata stagione) e 379 in Moto3 dove, rispetto all’anno precedente, si sono verificate 31 cadute in meno. In termini di media, in ciascun fine settimana di gara si sono registrate 17,4 cadute in MotoGP, 24,1 in Moto2 e 21 in Moto3.

Lowes batte Marquez, è il ‘re' dei cascatori

Sam Lowes e Marc Marquez che guidano la classifica dei piloti MotoGp con più cadute: il britannico 25° in campionato con 5 punti conquistati nei 18 Gp disputati, è il pilota che ha saggiato più volte l’asfalto con 31 cadute e una media di 1,72 scivolate per weekend. Marquez, invece, che ha vinto il titolo di campione del mondo con un bottino di 298 punti, ha fatto registrare solo quattro cadute in meno: 27 scivolate per lo spagnolo della Honda, con una media di 1,5 cadute per fine settimana, e ben 10 in più rispetto al proprio record personale in una sola stagione. Ma quando contava, ovvero in gara, el Cabroncito è caduto solo in due occasioni, in Argentina e in Francia.

Bautista sul podio

Nella top five dei cascatori del 2017 Alvaro Bautista sul gradino più basso del podio, con 26 cadute e una media di 1,44 per evento, seguito da Cal Crutclow (24 cadute e una media di 1,33 cadute per GP) Aleix Espargaro (19 cadute in 17 eventi disputati, media 1,12). Stesso numero di cadute per Karel Abraham, Loris Baz e Andrea Iannone, ovvero 15 in 18 round (0,83 cadute ad evento). Alle loro spalle, chiude la top ten Jack Miller, con 14 cadute e una media di 0,82 scivolate in 17 weekend. Tra i piloti che hanno disputato tutti i 18 Gp della stagione, in 11° posizione troviamo il Rookie of the Year Johann Zarco, con 12 cadute e una media di 0,67 per evento, che precede Pol Espargaro (11 cadute, media 0,61), Scott Redding (11 cadute, media 0,61), Tito Rabat (10 cadute, media 0,56), Jorge Lorenzo (9 cadute, media 0,5), Dani Pedrosa (9 cadute, media 0,5) e Danilo Petrucci (9 cadute, media 0,5). Sono invece 8 le cadute rimediate dagli eordienti Jonas Folger e Alex Rins, 7 quelle di Bradley Smith e Maverick Vinales, e 6 quelle di Hector Barbera e Andrea Dovizioso.

Rossi il più prudente, solo 4 cadute

Ultimo dei piloti titolari di questa speciale classifica è Valentino Rossi, caduto solo 4 volte in 17 fine settimana (il Dottore ha saltato il Gp di San Marino e Riviera di Rimini al ‘Marco Simoncelli’ World Circuit di Misano in seguito alla frattura di tibia e perone della gamba destra rimediata in allenamento una settimana prima del suo Gp di casa). La media del campione di Tavullia è anche la più bassa, con 0,24 scivolate per weekend, due cadute in gara, in Francia e Giappone, una nelle libere del GP d’Italia al Mugello e una in quelle del Gp del Giappone. Alle sue spalle, dunque, i soli piloti chiamati a sostituirne altri assenti o che hanno partecipato ad alcuni round del campionato in qualità di wild card.

Classifica ‘cascatori’ MotoGP 2017
Sam Lowes: 31 cadute, 18 partenze, media 1,72
Marc Marquez: 27 cadute, 18 partenze, media 1,50
Alvaro Bautista: 26 cadute, 18 partenze, media 1,44
Cal Crutchlow: 24 cadute, 18 partenze, media 1,33
Aleix Espargaro: 19 cadute, 17 partenze, media 1,12
Karel Abraham: 15 cadute, 18 partenze, media 0,83
Loris Baz: 15 cadute, 18 partenze, media 0,83
Andrea Iannone: 15 cadute, 18 partenze, media 0,83
Jack Miller: 14 cadute, 17 partenze, media 0,82
Johann Zarco: 12 cadute, 18 partenze, media 0,67
Pol Espargaro: 11 cadute, 18 partenze, media 0,61
Scott Redding: 11 cadute, 18 partenze, media 0,61
Tito Rabat: 10 cadute, 18 partenze, media 0,56
Jorge Lorenzo: 9 cadute, 18 partenze, media 0,50
Dani Pedrosa: 9 cadute, 18 partenze, media 0,50
Danilo Petrucci: 9 cadute, 18 partenze, media 0,50
Jonas Folger: 8 cadute, 14 partenze, media 0,57
Alex Rins: 8 cadute, 14 partenze, media 0,57
Bradley Smith: 7 cadute, 18 partenze, media 0,39
Maverick Vinales: 7 cadute, 18 partenze, media 0,39
Hector Barbera: 6 cadute, 18 partenze, media 0,33
Andrea Dovizioso: 6 cadute, 18 partenze, media 0,33
Valentino Rossi: 4 cadute, 17 partenze, media 0,24
Sylvain Guintoli: 2 cadute, 3 partenze, media 0,67
Mika Kallio: 2 cadute, 4 partenze, media 0,50
Kohta Nozane: 2 cadute, 1 partenza, media 2,00
Michele Pirro: 2 cadute, 3 parenze, media 0,67
Broc Parkes: 1 caduta, 1 partenza, media 1,00
Michael Van der Mark: 1 caduta, 2 partenze, media 0,50
Hiroshi Aoyama: 0 cadute, 1 partenza, media 0,00
Katsuyuki Nakasuga: 0 cadute, 1 partenza, media 0,00

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